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2 ottobre 2010

I CLISTERI PUNITIVI

IL CLISTERE PUNITIVO
di Lucia Marchi, coadiuvata dalla sua amica infermiera

La pratica del clistere, detto anche enema, è di solito considerata una cosa più o meno fastidiosa, da alcuni è considerata fonte di eccitazione sessuale. Ne esiste però una variante detta clistere punitivo (da adesso in poi CP) abbastanza temuta poichè può essere più o meno prolungato e che può comportare, per colui o colei che vi è sottoposta, la necessità di evacuare pubblicamente o in situazioni particolarmente umilianti (pannolone), spesso dopo aver sopportato a lungo, nell'impossibilità di liberarsi, i forti crampi conseguenti al clistere stesso.
Alla punita sarà permesso lamentarsi, questo è un buon feedback che permette di capire se la punizione funziona: i soliti lamenti "basta non ce la faccio più", "mi fa male", "scoppio", "mi sento l'acqua in gola" ci indicano che stiamo opearando bene, grida scomposte ed esagerate ci indicano di interrompere.
Alla punita verrà impedito di vedere il livello dell'acqua, anzi, meglio, le verranno bendati gli occhi, in modo da focalizzarla sulle sensazioni interne.


Esistono molte variabili coinvolte nella somministrazione di un clistere punitivo e nelgli effetti che questo provocherà:

1) strumento utilizzato
2) tipo di cannula
3) tipo di liquido
4) volume somministrato
5) temperatura
6) pressione
7) velocità di riempimento
8) aria nell'intestino o tubi
9) posizione da assumere durante la somministrazione
10) tempo e modalità di ritenzione
11) modalità di evacuazione
12) ripetizioni eventuali del tutto


1) l'attrezzo di più facile reperibilità per la somministrazione è l'enteroclisma da viaggio, si trova in ogni farmacia, ha una capacità di 2 litri. Per volumi superiori prepareremo l'ulteriore liquido in bottiglie di plastica, in modo da non concedere alla punita "pause" in attesa che l'acqua sia pronta, alla temperatura giusta.

2) Utilizzeremo come minimo la cannula vaginale (la più lunga). Su internet è possibile ordinare vari accessori per il clistere, si possono trovare cannule enormi, in modo da associare al CP la sodomizzazione, ed anche cannule gonfiabili che renderanno impossibile qualsiasi involontaria perdita perdita di liquido alla punita.

3) Tipo di liquido:
se si desidera unicamente umiliare la punita vanno benissimo i microclismi alla glicerina, nonostante la piccola quantità (pochi cc) sono molto efficaci, in particolare se se ne somministrano 2 - 3 e si impone un tempo di ritenzione di 30 minuti dopo aver fatto indossare le mutande impermeabili ed il pannolone. La punita dovrà scegliere se umiliarsi subito sporcandosi o cercare invano di resistere soffrendo.
Per un'indimenticabile punizione praticheremo un CP di grosso volume, dunque utilizzeremo acqua che è il liquido più sicuro, eventualmente aggiungendo un cucchiaino colmo di sale ogni litro d'acqua, per impedire che l'intestino assorba troppa acqua (nel caso di una serie di clisteri).

4) volume somministrato: partiamo da un minimo di 2 litri a 3 - 4 litri, a seconda del grado di pulizia dell'intestino (il primo clistere di una serie è bene sia di volume inferiore) e a seconda della corporatura e della resistenza della punita.

5) Temperatura: la temperatura di base Ë quella del corpo 37∞, possiamo avere clisteri pi˘ caldi da 38 a 42 gradi ma attenzione a non superarli, per il pericolo di ustioni al colon (testare sempre la temperatura con una guancia o la parte interna dell'avambraccio appoggiati alla sacca o al contenitore.
Solitamente i clisteri caldi sono sopportati meglio poichè generano crampi meno intensi, ottimi per una pulizia a fondo dell'intestino e per poter vedere la punita col pancione gonfio.
Clisteri freddi da 35 ai 20 - 25 gradi: qui siamo nel vero CP. A volte i crampi sono così forti che per la punita è impossibile resistere, se non si utilizzano cannule di ritenzione possiamo aspettarci addirittura espulsioni impreviste di liquido. Preferibilmente il clistere freddo può essere l'ultimo di una serie, in modo che la punita, gi‡ spinta ai limiti della sua resistenza dai clisteroni precedenti sopporti dei crampi ancora più forti ed eventualmente subisca l'onta della sconfitta.

6) pressione del liquido: conviene posizionare il contenitore da un minimo di 30 cm fino a un max di 1 metro d'altezza. Vedi anche velocità di riempimento.

7) velocità di riempimento: possiamo andare dal clistere somministrato molto lentamente a quello somministrato in 2 - 3 minuti. La velocità di riempimento può essere regolata con l'apertura dell'eventuale rubinetto o con l'altezza del contenitore. Solitamente più è veloce la somministrazione più è efficace, però alcune infermiere preferiscono somministrare il liquido in lunghi getti. Consideriamo anche le pause eventualmente concesse alla punita per riuscire a superare crisi dolorose momentanee: si ferma momentaneamente il liquido e le si massaggia il ventre. Si riuscirà ad apprezzare il gonfiore causato dal contrasto tra il crampo e il liquido in ingresso. Non esageriamo, però: 3 - 4 pause di un paio di minuti l'una sono il massimo che concedo, e solo in caso di volumi importanti e/o clisteri freddi.

8) la presenza di aria nel tubo: è sempre controproducente, l'aria disturba il libero flusso del liquido nei tubi e se finisce nell' intestino e crea dei crampi incontrollati e rende impossibile somministrare grossse quantità. È preferibile eliminare bene l'aria dal tubo prima di iniziare il clistere. A meno che si voglia sfruttare la cosa per avere evacuazioni pi˘ rumorose ed umilianti.

9) posizione: qui possiamo sbizzarrirci. La preferita potrebbe essere quella definita dalle infermiere genu-pettorale: in ginocchio, però con il busto abbassato fino ad appoggiare testa e petto sul materasso: è una posizione imbarazzante poichè espone perfettamente le parti intime della punita e non preme sull'intestino. Va bene anche la posizione supina, soprattutto se si vuole effettuare un massaggio durante l'introduzione del liquido. Una posizione che rende ancora più impegnativo il CP per la punita è il clistere all'impiedi, poichè il movimento ascendente dell'acqua viene contrastato dalla forza di gravità.

10) tempo e modalità di ritenzione: i tempi di ritenzione che impongo vanno dai 5 minuti alla mezz'ora. Vanno modulati in modo da spingere la punita ogni volta oltre i propri limiti. Modalità di ritenzione: bello tenere la punita all'impiedi, in modo da apprezzarne la pancia gonfia e apprezzare le controsioni imposte dai crampi che la attanagliano. Si potrebbe farla camminare in corridoio, magari con i tacchi alti, in modo da aumentare gli stimoli, ma è più sicuro posizionare la punita nella vasca da bagno o nel box doccia, a scanso di "incidenti".
In caso di clisteri di grosso volume non impongo il pannolone: serve a poco, ma sporattutto offre alla punita la possibilità di sfuggire ai crampi scaricandosi anzitempo. Molto meglio tappare la punita con un butt-plug o una sonda gonfiabilie.

11) modalità di evacuazione: qui sta a noi decidere, anche in base a quale livello di umiliazione vogliamo giungere. Se la punita si è comportata accettabilmente, non infierisco, le permetto di utilizzare privatamente il bagno, altrimenti dovrà usare l'immancabile secchio oppure farsela addosso, magari messa nella vasca da bagno in una posizione in cui l'acqua evacuata le ricada addosso.

12) ripetizioni: preferisco somministrare sempre una serie di clisteri. Il primo, caldo o molto caldo, di volume ridotto, 1- 2 litri inizia a ripulire grossolanamente ed elimina l'aria dall'intestino. Poi seguito da 1 - 2 clisteri molto caldi di alto volume. Se la punizione deve essere particolarmente dura, gli ultimi due Clisteri sarnno di acqua fredda a 20 gradi. Solitamente le punite vengono avvertite che, se non sopportano fino alla fine e per tutto il tempo di ritenzione imposto un clistere, questo verrà ripetuto subito dopo l'evacuazione.

Dopo una buona seduta di clisteri punitivi avremo una serva umiliata e prostrata dai crampi e dalle evacuazioni, che di certo si guarderà bene dal commettere altre mancanze.

12 agosto 2010

LA SUPPOSTA PUNITIVA


Un secondo castigo per le domestiche pigre, sciatte o comunque che necessitano di una correzione; un secondo, efficacissimo contributo proposto dalla signora Lucia Marchi, coadiuvata dalla sua amica infermiera.
Monika, domestica


LA SUPPOSTA PUNITIVA

La supposta punitiva viene utilizzata per le punizioni "minori". Si ricorre a supposte "evacuatorie", quindi supposte di glicerina o altre sostanze che stimolano l'evacuazione. Le mie preferenze vanno alle supposte di glicerina. Poichè le supposte in vendita sono piuttosto piccole ed hanno un effetto "soft", per avere una valenza punitiva abbiamo la possibilità di somministrare più di una supposta. Meglio ancora: possiamo sciogliere più supposte e colarle in uno stampino, per formare un suppostone punitivo. Di solito sciolgo 6 - 10 suposte in un bicchierino messo nel microonde per una ventina di secondi e verso il liquido risultante in un "dito" di un guanto di plastica. E' possibile scegliere la "cattiveria" del nostro suppostone partendo da supposte per bambini che contengono meno glicerina o supposte per adulti. Preferisco un suppostone non troppo "cattivo", cosÏ la punita avrà la forza di resistere, soffrendo così molto più a lungo.
Il nostro capolavoro verrà sospeso in frigorifero in modo che si raffreddi e solidifichi. Con la scelta della misura del guanto e del "dito" da utilizzare avremo un certo controllo sulle dimensioni della supposta (sempre enorme rispetto a quelle di partenza).
Ora potremo somministrare alla serva la supposta e le imporremo il pannolone e le mutande di plastica per tempi lunghissimi, almeno 30 minuti prima di potere andare in bagno, tutta la notte se invece si è sporcata.
Lucia Marchi

25 luglio 2010

LA PURGA PUNITIVA


Un contributo su una punizione molto efficace per l'educazione delle serve, propostaci dalla signora Lucia Marchi, coadiuvata dalla sua amica infermiera.

La Purga
Alcune settimane fa sono stata costretta mio malgrado ad effettuare una colonscopia. La mia amica infermiera, chiamata ad assistermi, mi dava da bere 4 litri di un nauseante beverone purgativo. La serva Barbara era in servizio e mi parve desse segni di eccitazione vedendo la propria padrona purgata e preda di una terribile nausea. Una pronta ispezione vaginale da parte dell'infermiera confermava la colpa.
Una volta rassicurata sulla mia salute, io e l'infermiera abbiamo pensato a come punire la serva Barbara.
Lo scopo di questa punizione è quello di costringere la punita a bere a intervalli regolari litri e litri di liquido purgativo che le causa una terribile nausea. Sicuramente la serva si ricorderà di questa punizione.
Occorrente: due confezioni di purga (selg esse 1000). Si sciolgono le bustine della prima confezione in 4 litri d'acqua tiepida o calda che si mettono in 8 bottigliette da 1/2 litro. L'acqua tiepida esalta il sapore di mandarino salato tipico di questo beverone, che vi posso assicurare, alla lunga è molto peggio anche dellÏ'olio di ricino! Consegneremo alla punita le prime 8 bottigliette illustrandole le modalità di assunzione.
Per rendere ancora più difficile trangugiare il liquido imporremo alla punita di berne un quarto di litro ogni 10 minuti, anzichè i 15 concessi (utile un timer da cucina), in questo modo appena calmata la nausea del bicchierone appena trangugiato già sarà ora di cacciarne giù un altro. Vi chiederete a cosa serve la seconda confezione: sicuramente la punita si meriterà ulteriori aggravamenti di punizione e cosa è meglio di consegnargli ulteriori bottigliette, fino a che so, un massimo di 12 bottigliette (6 litri!)?
Dopo da 60 a 90 minuti che beve il liquido la pancia della punita sarà molto gonfia e si sentiranno nitidamente forti brontolii: la purga inizia a fare effetto!
Le evacuazioni provocate da questo liquido non sono particolarmente dolorose ma la punita si troverà ad trangugiare un bicchierone da sopra e restituirne un altro da sotto!
Con queste quantità di liquido non c'è pannolone che tenga, se abbiamo un giardino nascosto le daremo un secchio e lei dovrà purgarsi mentre noi ci rilassiamo e prendiamo il sole sulla sdraio, se il giardino non c'è o non è sufficientemente discreto, le daremo il permesso di usare il bagno. La serva, dopo questo trattamento, di 4 - 6 ore, sarà esausta, e poichè non vogliamo svenimenti le potremo concedere alcune tazze di tè molto zuccherato, nient'altro. Le sarà concesso di riposare fino al giorno dopo, in cui sarebbe l'occasione ideale, dato l'intestino sgombro, di praticarle dei giganteschi clisteri punitivi.
Lucia Marchi

12 luglio 2010

IL TACCUINO DI JANINE SOUILLON CONSIGLIO 1


ripubblico alcuni commenti della signora Janine, ripresi dal suo blog
un saluto a tutte le padrone,
Monika, domestica

CONSIGLI ALLE PADRONE 1
QUANDO LA DOMESTICA LAVA I PIATTI
© Janine Souillon
Quando la vostra domestica lava i piatti, fatele sempre tenere uno dei piedi appoggiati a un oggetto rialzato: una scatola da scarpe, una pila di riviste, o il piano del mobile. Dal momento che la flessione della gamba innesca sempre delle contrazioni e dei rilassamenti involontari, la zona lombare della domestica potrebbe risentirne, e ciò comporterebbe una riduzione dell’efficienza della domestica stessa. Inoltre, fatele appoggiare il bacino al lavello. Certe domestiche cercano di non farlo, perché hanno paura di bagnarsi, ma a lungo andare questa posizione irrigidisce e indolenzisce le loro braccia. Occorre allora far indossare alla domestica uno spesso grembiulone di gomma, e poi farle appoggiare bene il bacino, facendole tenere i gomiti vicino al corpo.

23 giugno 2010

RISPOSTA ALLA SIGNORA GIADA


Cara Monika
Si ho un giardino di circa 60 metri quadrati e un terrazzo di circa 30 metri quadrati dove di solito prendo il sole e ho diversi vasi di fiori
Ciao Giada

Cara signora Giada: un giardino: benissimo, signora. Faremo sfiorire la serva nel bel mezzo di un giardino, fra corolle luminose e profumi stordenti. La faremo diventare una serva da soma, insieme alla "mula". Le propongo una mise di questo tipo: - uniforme verde di tela molto spessa e rigida a maniche corte - stivali di gomma - grembiule di gomma verde - guanti di gomma verdi, molto spessi La serva verrà adibita a tutti i lavori pesanti in giardino dalle 10 del mattino fino alle 4 del pomeriggio, alle 9,30 e alle 16 stabiliremo l0inizio della sua corsa punitiva (come corsa puntiva, le proporrei di farle fare due volte al giorno dieci giri di corsa del perimetro esterno del giardino, in completa tenuta da fatica). prima e dopo il lavoro in giardino sarà adibita ai lavori in casa: laverà i pavimenti in ginocchio e i vetri delle finestre, tutte le scale. in terrazzo, sempre vestita in gomma e tela, potrà tenerla qualche ora ogni tanto in piedi accanto a lei, con un parasole che reggerà con le mani mentre la sua padrona si rilassa su una sedia a sdraio. Per la sguattera sessantenne, proporrei di adibirla allaquotidiana lavatura dei piatti, alla pulizia in ginocchio dei bagni e della cucina e dei tappeti. Inoltre le farei lavare la macchina, in tenuta da sguattera, ben visibile a tutti. Sarà anche adibita a fare il bucato una volta al giorno, a mano, come una volta: asse di legno, in ginocchio o in piedi. Continuerei a farla lavorare anche di notte, senza preavviso e irregolarmente, in modo da tenerla sempre sul chi vive, notte e giorno. Se avesse bisogno di ulteriori dettagli o precisazioni, non esiti a scrivermi. a presto Monika, domestica

18 giugno 2010

LA NUOVA DOMESTICA DELLA SIGNORA JULIA - 2


Cara Monika,
ti ringrazio per i preziosi suggerimenti.
Il regime che proponi per Lorella è veramente duro, del resto se lo è meritato.
Mi farò sentire presto con la descrizione particolareggiata di ciò che imporrò alla serva.
Ciao, a presto.
Julia

Grazie signora Julia.
Credo che un regime punitivo debba esserlo fino in fondo.
Sono certa della sua comprensione.
Monika, domestica



Cara Monica, eccoti la bozza del regime punitivo che imporrò a Lorella. Come puoi vedere adotterò i tuoi preziosi suggerimenti.
- rasatura della testa e obbligo di indossare sempre un fazzoletto di tela gommato,
per rendere più scioccante e vergognosa l'operazione verrà eseguita presso la mia parrucchiera e Lorella sarà tenuta bendata fino ad operazione completata. Poi verrà messa di fronte allo specchio, dovendo subire anche i lazzi delle lavoranti.
- il fazzoletto di gomma sempre in testa, salvo quando dovrà uscire per commissioni, in tal caso dovrà esibire la sua zucca pelata.
-per uniforme e stivali perfettamente d'accordo, esiste un negozio specializzato abbastanza vicino, penso basti un cambio solo, la domestica alla fine del proprio servizio lava la propria uniforme e la stende per la notte. Se non sarà perfettamente asciutta sono fatti suoi, la indosserà comunque.
- guanti di gomma: li adotterei pesanti come i guanti per lavorazioni chimiche lunghi e molto spessi.
Le mutande di gomma chiudibili non sono di pronta reperibilità e piuttosto costose: avrei pensato a un paio di mutande di plastica, sopra le quali far indossare alla serva un paio di calzoncini jeans a mezza coscia di 2 o 3 misure più larghi, fatti stringere alla sarta alla vita ed alle cosce, La cintura alloggerà la catenella di chiusura , il cui lucchetto bloccherà anche la cerniera del jeans. Poichè non ho intenzione di venir disturbata da petulanti richieste del bagno stabilirò precisi orari per l'uso. Per evitare sprechi imporrei alla serva dei pannoloni in tessuto lavabili a mano, così sarà invogliata a non sporcarsi.
Sarei orientata a 4 permessi giornalieri per il bagno, ti pare possa andar bene o è troppo permissivo?
Orario di lavoro direi che va bene così, tutt'al più concederei a Lorella di coricarsi 2 ore prima la domenica.
Per le punizioni non sono molto esperta, mi sarebbero certo utili i suggerimenti dei frequentatori del blog. Di certo, vista la colpa commessa terrei Lorella soggetta a severe punizioni per un periodo di 2 o 3 settimane e passerei, in caso di condotta irreprensibile ad un regime di "mantenimento".
Ciao e a presto.
Julia

Gentile signora Julia,
il regime punitivo da Lei pianificato mi sembra perfetto.
Per le mutande chiiudibili non posso che complimentarmi: ingegnose e molto pratiche. Per i permessi giornalieri sarei orientata a non più di 3 al giorno, secondo una scansione precisa, in modo da condizionare la serva fisiologicamente e psicologicamente. Sui pannoloni concordo pienamente. Tenga conto che in caso di clisteri punitivi sarebbero indispensabili.
Se me lo permette, potrei suggerirLe una serie di punizioni ordinarie e straordinarie, secondo una scansione precisa: la serva non avrà un momento della sua vita in cui non subisca o prefiguri ina punizione.
Grazie e a presto
Monika, domestica

LA NUOVA DOMESTICA DELLA SIGNORA JULIA - 1


Gentile signora Julia,
per Lorella propongo un "regime punitivo alla gomma", ovvero questo:
- rasatura della testa e obbligo di indossare sempre un fazzoletto di tela gommato
- uniforme da fatica in tela grigia e solo grembiuli di gomma pesanti bianchi, verdi o marroni
- obbligo di indossare sempre stivali di gomma tutto l'anno
- guanti di gomma obbligatori salvo sue indicazioni
- mutande di gomma molto spesse chiuse con una cerniera d'acciaio e lucchetto (su Internet troverà dei modelli interessanti) per impedirle qualsiasi contatto carnale, anche con se stessa
- oraio di lavoro: dalle 7 di mattina alla mezzanotte tutti i giorni
- punizioni: esercizi e lavori pesanti durante la notte, dieta, clisteri, sempre vestita come sopra.

mi faccia sapere cosa ne pensa
buona giornata e a presto
Monika, domestica

LA NUOVA DOMESTICA DELLA SIGNORA GIADA - 1


Cara Monika
Sono ancora in attesa di avere tuoi consigli su come trattare la mia nuova domestica, come ti dicevo giovane che anni fa mi rubò persino un fidanzato e oggi per via della crisi costretta a venire al mio servizio, non so se ricordi le nostre precedenti e mail
In oltre ti informo che Erica la mia sguattera sessantenne continua imperterrita a lavorare come un mulo per me, molto utile è stato il tuo consiglio di farle consumare i pasti in piedi in modo mangi di meno, senza battere ciglio per due volte ha eseguito il lavaggio dei pavimenti al ora che di solito andava a dormire.
Spero di avere da te una risposta sulla questione della nuova serva
Un saluto Giada

Gentile signora Giada,
non mi sono dimenticata della donna che le portò via il fidanzato diversi anni fa. Oggi ha 49 anni ed è, a quel che mi dice, ancora bella. Dovremo far sfiorire questa bellezza attraverso il lavoro, le punizioni e un abbigliamento adeguato.
Intanto mi sarebbe utile sapere se avete un giardino o simili.
Per quanto riguarda la mula, occorre tenerla rigidamente a dieta e creare un reticolo di regole, comportamenti e punizioni sempre più stretto. A prestissimo, signora Giada
Monika, domestica


Cara Monika
Si ho un giardino di circa 60 metri quadrati e un terrazzo di circa 30 metri quadrati dove di solito prendo il sole e ho diversi vasi di fiori
Ciao Giada

10 aprile 2010

IL REGISTRO DISCIPLINARE DELLA SIGNORA LUCIA


Gentile Monika,
monitorando i messaggi della mia domestica, Barbara, sul blog, ho la sensazione di una morbosa compiacenza nel descrivere le punizioni a cui è sottoposta. Andando avanti di questo passo, anzichè sprofondare di vergogna per essersi meritata una punizione, potrebbe addirittura pretendere di essere ripresa col telefonino in modo da poter mettere su youtube il filmato! Ho pertanto istituito un registro disciplinare dove annotare le infrazioni, i punteggi di punizione e le punizioni a cui Barbara viene sottoposta. La ricostruzione è stata fatta a memoria ma mi pare abbastanza completa. Comunque, visto che ha parlato di ortiche e siamo in primavera, presto dovrà andare nuda a raccogliere ortiche per prepararmi un ottimo risotto all'ortica.
Un saluto.
Lucia

20 marzo 2010

UNA LETTERA DA MR KLUMARER



"Salve a tutti,
vista la mia non vasta esperienza nella gestione delle serve mi sono affidato ad un consulente inglese che ne verificasse meglio l'amministrazione ordinaria. Da subito mi ha redarguito vedendo la esagerata sproporzione delle condizioni di lavoro tra la cameriera e la schiava di fatica scalza, consigliandomi di passare alcune mansioni alla cameriera e di assegnare divisa e scarpe alla schiava scalza. E' un consiglio che anche altri del blog mi hanno fatto notare, tuttavia passato ormai l'inverno intendo continuare a tenere la schiava a piedi nudi, mentre per la cameriera abbiamo provato da subito a rivedere la situazione. Il consulente è subito entrato con professionalità nella parte ordinando alla cameriera di lavare il pavimento sulle ginocchia. La cameriera ha risposto sdegnata dicendo che quei lavori degradanti vengono svolti dalla schiava, tuttavia le ho fatto notare che a volte deve essere disponibile ad ogni mansione, soprattutto quando la schiava sta già lavorando di sotto o nel giardino. Tutto andava bene, ma l'inglese si è messo di mezzo dicendo che era necessario sculacciarla, detto e fatto...se l'è presa sulle ginocchia e ha iniziato un bel concertino con sonore manate sulle natiche nude e, non contento, si è messo a batterla anche durante il lavoro....se l'è presa anche con me perchè sono troppo tenero con lei, in effetti questo genere di punizioni le impartisco alla schiava....
Mi ha dato un bel 3 nella valutazione, consigliandomi di usare maggiormente la bacchetta per la cameriera e di migliorare le condizioni di lavoro della schiava.
Sul primo punto credo che seguirò il consiglio, sul secondo non credo, anche se non si sa mai....
Klumarer"

PHOTO: MR KLUMARER
ART DIRECTION: MONIKA RUBBERMAID

UNA LETTERA DALLA DOMESTICA DELLA SIGNORA LUCIA


Cara Monika,
ecco la descrizione che mi hai chiesto.
Ho 52 anni, sono abbastanza sovrappeso.
Innanzitutto: sono una serva a mezzo servizio, 4 giorni alla settimana faccio servizio con disponibilità 24 h , i restanti lavoro fuori e sono ospite della Signora dalle 20 alle 8 di mattina.
Dormo nel sottoscala su una brandina da campeggio.
Questa è la giornata standard:
sveglia alle 6, indosso la divisa e sistemo ripostiglio e cucina. Poi indosso un soprabito ed esco a prendere il giornale e preparo la colazione. Alle ore 7.30 servo la colazione alla Signora, poi mi attendono le pulizie che vanno curate particolarmente. Alle 11 preparazione del pranzo, dopo che la Signora ha pranzato ho mezz’ora per pranzare e riposare. Il pomeriggio devo lavare, sono fortunata poiché la Signora mi concede di usare la lavatrice. Poi giardinaggio, rammendi eccetera. Alle 19 preparazione della cena e dalle 20.30 alle 21 mezz’ora per cenare e riposare. Poi devo stirare fino alle 22-22.30. Dalle 23 alle 6 posso riposare, sempre che la Signora non mi chiami.

Veniamo alle punizioni, le colpe “lievi” vengono punite immediatamente dalla Signora, in questo caso mi viene fatto indossare il cilicio, un paio di mutande e un camicione di ruvida lana che prudono tremendamente, in particolare col sudore quando lavoro o mi viene ordinato di eseguire una serie di esercizi punitivi. Altre punizioni: dover dormire sul pavimento con solo 3 ruvide coperte di lana, oppure stare a dieta strettissima. Ci sono poi le supposte punitive o, peggio ancora l’olio di ricino.

Se la colpa è particolarmente grave la Signora mi porta allo studio della sua amica Infermiera per una punizione a cui spesso presenzia, con mia grande vergogna, anche la portinaia dello stabile. Qui le punizioni sono molto dure: iniezioni dolorosissime, giganteschi “suppostoni” di zenzero, che bruciano come il fuoco e spesso clisteroni da tre litri e più che mi gonfiano il pancione e mi lasciano boccheggiante, da sopportare per 15 interminabili minuti, mentre passeggio su è giù per il corridoio, sotto gli occhi della padrona e della sua amica.
Pubblica pure la nostra corrispondenza sul blog, la Signora mi ha autorizzato.
Un saluto.
Barbara

10 marzo 2010

MARTA, THE NEW MAID: orari di lavoro e mansioni


Gentile signora Josephine,
mi auguro che la sua serva si stia comportando come si deve e che segua attentamente il regime a cui Lei la sta sottoponendo. Veniamo ora agli orari di lavoro: fondamentalmente la serva Marta dovrà essere sempre disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte se la padrona avesse bisogno di lei: in quel caso, dovrà sempre presentarsi indossando divisa, zoccoli, fazzoletto e grembiule in qualsiasi momento.
Tuttavia, è bene darle degli orari precisi da seguire:
sveglia alle 5,30, alle 5,45 dovrà essere vestita e pronta al lavoro. Alle 6 la brandina e tutte le sue cianfrusaglie dovranno essere fatte sprire nell'armadio delle scope. Fino all'una di pomeriggio la serva sarà adibita ai lavori pesanti: lavare tutti i pavimenti in ginocchio ogni giorno domenica compresa, tutti i vetri delle finestre un giorno sì e l'altro no, lavare a fondo i bagni e la cucina tutti i giorni, lavare tutte le scale un giorno sì e uno no,
finiti i lavori pesanti, dalle 11,30 in poi si dedicherà alla preparazione del pranzo che servirà lei stessa.
all'una sarà concessa alla serva una pausa per il suo pranzo, da consumare in piedi in una scodella. Il pranzo della serva terminerà alle 13,15, e dopo aver lavato i paitti le sarà concesso di sedersi 10 minuti sulla sua vecchia sedia.
Il pomeriggio sarà dedicato alle commissioni, alla spesa, a lavare la macchina della padrona, a lavori di giardinaggio e al cucito. Dalle 18,30 si dedicherà alla prrparazione della cena, che servirà lei stessa. Dopo aver lavato i i piatti e tirato a lucido la cucina, si dedicherà alla pulizia dell'argenteria o al rammendo,
Alle 23 le sarà concesso di preparare la sua branda vicino all'acquaio, dove si coricherà dalle 23,15 fino alle 5,30 del mattino.

sua Monika, domestica

7 marzo 2010

Per la signora Josephine: I GREMBIULI E LE DIVISE DELLA SERVA


I GREMBIULI E LE DIVISE DELLA SERVA
Gentile signora Josephine, la sua serva possiederà 3 divise con rispettivi grembiuli. Eccole:
• una divisa da lavapiatti di pesante tela grigia a maniche corte con fazzoletto da testa dello stesso materiale, abbinata a un pesante grembiule di gomma bianco, guanti di gomma blu, un paio di calze corte di cotone bianco e stivali di gomma bianca.
• una divisa "da fatica" a righine rosse e bianche in cotone a maniche corte, fazzoletto da testa dello stesso materiale, grembiule di gomma bianca, guanti di gomma rossa, calze di cotone bianche e zoccoli di gomma bianca.
• una divisa da serva contadina in pesante tela verde senza maniche, grembiule di gomma verde, fazzoletto da testa in gomma verde, guanti dio gomma verde, stivali di gomma dello stesso colore.
Le divise e i grembiuli non avranno ricambi e dovranno essere lavati rigorosamente a mano dopo due settimane di utilizzo continuo.
Monika, domestica

2 marzo 2010

Per la signora Josephine: L'ABITAZIONE DELLA SERVA


Cara signora Josephine,
Le rispondo in italiano, dal momento che la lettera sarà abbastnza lunga e complessa.
Marta sarà la Sua serva per 5 anni: ha 24 anni, quindi la ritengo robusta e adatta al lavoro.
Veniamo al primo punto: il luogo dove abiterà la serva.

ABITAZIONE DELLA SERVA
Come Lei ha già indicato, collocheremo una brandina vicino all'acquaio, in cucina. La serva dovrà, entro le 6 del mattino, riporre la brandina in un apposito armadio "delle scope" che verrà alllestito per tutti i suoi oggetti personali. Entro le 6 e 15 la cucina dovrò essere sgombra e il pavimento lavato di fresco. Il lavatoio sarà utilizzato dalla serva per la propria igiene personale: un piccolo lavabo e uno specchietto saranno gli oggetti a sua disposizione. Una volta al mese potrà fare un bagno completo nella vasca del lavatoio.
Per tutto il giorno la serva non potrà in nessun modo usare la brandina nè sedersi. Una vecchia sedia di legno sarà concessa una volta al giorno per il riposo pomeridiano di 10 minuti.
Nell'armadio delle scope (meglio se metallico) ci saranno tutti i suoi oggetti personali: uno spazzolino da denti, dentifricio, sapone da bucato per l'igiene personale, detersivi, stracci, secchi, scope, guanti di gomma, grembiuli e uniformi, zoccoli, ciabatte, fazzoletti da testa, un vecchio cappotto per le commissioni. Niente altro.

alla prossima lettera, che Le scriverò stasera.
Monika, domestica

24 febbraio 2010

UNA LETTERA DA JOSEPHINE / A LETTER SENT BY JOSEPHINE


Hi, Monika.
My name is Josephine, im 43 and I am a spanish reader of your blog "la domestica risponde", i love it. I dont understand italian, but the most of the words are similar to the spanish ones, and if not, i use a traductor. Well, i´ll tell you my story.
Five years ago, one of my friends died in a car accident. Marta, her daughter, whose father died when she was 12, was alone and she needed money to study a grade, so i gave her the money with the following condition: After finishing the grade, she will be my maid for 5 years. She accept and she began de grade. Now, she is 24 and its time to receive my compensation. Shes a nice young girl, and i admit it, i am a little bit cruel, and i think i can have fun with her. I want her to learn how hard can be the life. So she is going to start to be my maid of all works.
I have a really big house, and she will be my only maid. I putted a old and small bed in the scullery for her.
If i write you, its becouse i know you are experienced, and i want you to tell me everithing about uniforms, "orario della domestica", dutties, punishments (as hard as posible)....
Dont worry about the money, i have enough for buying any kind of uniform, apron or whatever.
Thanks for all, and be as strict as possible with everithing. Thank you again.

Sincerely Yours
Josephine

P.D.: I would like to see it as a post in your blog, it would make me happy. Thanks

Dear Josephine,
your new maid faces 5 years of total domestic slavery, so we'll fix everything that your domestic slave will deserve. Look for the next posts, they will be named "5 years of domestic slavery" and will contain every information you need. Soon I'll translate your nice letter for italian mistresses. If you have any question, please feel free to write to me and at any time.
Monika, maid

21 febbraio 2010

UNA LETTERA DELLA DOMESTICA DELLA SIGNORA LUCIA



Cara Monika,
sono Barbara, la domestica della Signora Lucia.
Proprio ieri è arrivata la nuova fornitura di uniformi, le vecchie avevano proprio bisogno di essere sostituite. Sono contentissima, la Signora ha molto buongusto ed ha ordinato il meglio. due divise, una color rosso-viola (burgundy) e l'altra grigio scuro. Sono divise a maniche corte molto pratiche, di misto cotone. La Signora mi ha dato la possibilità di scegliere il grembiule da indossare. Sceglierei un grembiule lungo mediamente pesante, con una allacciatura pratica. Che colore mi consiglieresti?
Per la biancheria intima devo arrangiarmi, la Signora vuole assolutamente biancheria di cotone bianco, in modo da poter controllare facilmente la mia igiene personale. E' un pò imbarazzante ma devo anche prendere delle mutande impermeabili per quando vengo messa in punizione, visto che le utilizzi, potresti darmi dei consigli per queste ed il fazzoletto da testa?
Grazie.
Barbara

Per te vedo solo il bianco, cotone bianco per tutto: fazzoletto, grembiule e biancheria. Aggiungerei n pesante grembiule di gomma sempre bianca per i lavori più pesanti.
Veniamo alle tue mutande di gomma: ce ne sono di gomma pesante semitrasparente, morbida e spessa: vedrei un paio di questo tipo, elasticizzate in vita e alle cosce.
Monika, domestica

ps: previo consenso della tua padrona, mi aspetto un resoconto della tua giornata di lavoro standard, nonchè età e punizioni alle quali sei abitualmente sottoposta.

13 febbraio 2010

la schiava domestica di klumarer


"La schiava di fatica delle foto si occupa dei lavori pesanti e maggiormente umilianti come lustrare per terra, lavare i vetri, lavare il garage, mettere in ordine la cantina, spostare e prendere la roba dal magazzino. Questa serva lavora scalza non solo per la giusta umiliazione della sua inferiorità e miseria, ma anche per praticità visto che è subito pronta per lavorare e non mi fa buttare soldi in scarpe...che non le servono, tanto è sempre in casa e spesso ginocchioni a strofinare".
(Klumarer)

24 gennaio 2010

LA DONNA DI FATICA ENRICA E LA NUOVA SERVA


Ti ringrazio moltissimo, e attendo consigli su come comportarmi con la nuova, ti facio presente che ai tempi era bellissima e mi ha anche rubato un fidanzato, oggi è ancora una bella donna anche se un pò segnata dalla vita.
Naturalmente sei autorizzata a pubblicare tutta la nostra corrispondenza sul tuo bel blog "la domestica risponde"
grazie ancora
Giada

ANCORA SU ENRICA, DONNA DI FATICA DI 60 ANNI

Più o meno ha passato tutta la sua vita vestita cosi in tutte le stagioni, non ricordo di averla mai vista senza grembiule e fazzoletto in testa, gli orai di lavoro non sono mai stati definiti, semplicemente lavora da quando si alza. "Al alba fino quando va a dormire" facendo di tutto.
Non c'è mai stata occasine di punirla, anche se adesso che me lo fa notare la vedo spesso con il grembiule impataccato, e a dir la verità mangia tantissimo di buon appetitio.
Ti sarei grata sa mi suggeriresti qualche punizione..
P.S. Ho una candidata di 49 anni per sostituirla, una mia ex compagna di scuola e da giovani frequentavamo anche la stessa compagnia, ora per via della crisi è in difficoltà e vorrei aiutarla assumendola. Cosa ne pensi?
Un saluto Giada

Gentile signora Giada,
dal momento che la Sua serva ha accettato di rimanere a servizio gratuitamente, le propongo di prolungare l'orario di lavoro, facendola stare a Sua disposizione dalle 6 del mattino fino a mezzanotte, ora in cui potrá coricarsi. Le propongo inoltre di convocarla almeno 2/3 volte al giorno per una ispezione della divisa ie del grembiule di gomma: se si facesse trovare sporca, le suggerisco di punirla facendole lavare i pavimenti per tutta la notte. Mi dice anche che mangia molto: in questi casi è sempre meglio farle consumare i pasti in piedi e alla svelta. Le consiglio di farle mangiare sempre un pappone di avena e frutta, per non invogliarla a mangiare troppo. Sulla Sua nuova serva mi dilungheró nella prossima lettera.
Sua domestica Monika

DESCRIZIONE DI ENRICA, LA SERVA DI 60 ANNI


Enrica la mia donna di servizio, è una domestica vecchio stampo, un vero mulo che si alza alle cinque e mezzo della mattina e lavora ancora oggi con un ritmo che credo sia impossibile tenete anche per una trentenne, direi che non si ferma quasi mai tranne che una mezzora per mangiare.
La sera tende ad avere sonno presto, e se non ho particolari esigenze verso le venti due la lascio andare a dormire, ma certe sere quando ho gente a cena finisce anche altre mezzanotte.
In realtà il suo ruolo è sempre stato più da sguattera che da elegante cameriera in divisa nera con grembiulino i pizzo di sangallo e crestina, mi sembra proprio ami il lavoro duro e pesante quindi ha quasi sempre grembiuloni di gomma pesanti tipo industriale, per intenderci come quelli che usano nei caseifici o in certi ristoranti molto grossi, naturalmente sa servire a tavola ma non è il suo forte.
Giada

Gentile signora Giada, grazie.
Credo che la sua domestica sia una vera e propria donna di fatica, e come tale vada trattata. Gli orari di lavoro da Lei imposti mi sembrano adeguati, per l'uniforme consiglio una divisa in cotone grigio insieme a grembiule e guanti di gomma. Zoccoli di legno e fazzoletto in testa mi sembrano appropriati alla sua condizione. Consiglierei anche delle punizioni se si mostra sciatta o pigra, o se si sporca eccessivamente il grembiule o la divisa. Cosa ne pensa?
A presto
Sua domestica Monika

una domestica di 60 anni




Domestica monika,
ho una donna di servizio che quest’anno compirà sessant’anni , è ancora forte e robusta, grande lavoratrice instancabile, ma sto pensando di sostituirla con una più giovane.

Lei mi supplica di tenerla e che è ancora perfettamente in grado di svolgere qualsiasi lavoro pesante, in oltre avendo passato tutta la vita a servizio (della mia famiglia fin dai 13 anni) non saprebbe cosa fare, non avendo una famiglia sua e affetti, essendosi sempre dedicata totalmente al lavoro non ha altro, in oltre dice che per lei fare questo lavoro è importante come respirare.

Non ha problemi economici in quanto ha sempre messo via quasi tutto lo stipendio e potrebbe godersi la pensione, invece mi scongiura con le lacrime agli occhi di tenerla al mio servizio. “anche gratis” mi ha addirittura proposto.
Tu cosa mi consigli ?
Giada

Carissima signora Giada,
data la situazione, e dal momento che la donna si offre spontaneamente di continuare a lavorare presso di Lei, direi che sarebbe un bel gesto tenerla come donna di fatica e sguattera, ovviamente gratis (dal momento che è lei a chiederLe di rimanere), magari mettendola agli ordini di una cameriera decisamente più giovane oppure, se preferisce, alle Sue dirette dipendenze.
Mi piacerebbe discutere con Lei le divise, gli orari di lavoro e i grembiuli della sua donna, vista anche la sua nuova condizione.
Sua domestica Monika

Le foto di Klumarer



Ecco le prime due immagini di schiave domestiche proposte da Klumarer