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14 aprile 2011

Divisa in cotone a righe


Dalla signora Emanuela riceviamo questa lettera:
"Domestica, ti scrivo per comunicare alle padrone del blog che ho fatto fare alla mia sarta di fiducia delle divise in cotone rigato per la mia serva seguendo questo criterio: bianco e rosso per i lavori del mattino, bianco e blu per il pomeriggio e bianco e verde per i lavori in giardino. Cosa mi consigli di farle indossare per le punizioni?
Aspetto una risposta
Emanuela G."

13 aprile 2011

UNA LETTERA DA UNA DOMESTICA


Ciao cara Monika,
mi chiamo Martina, anche se da quando sono a servizio il mio nome è diventato Tina, lo ha deciso la mia padrona in quanto più facile da ricordare.
Ho 46 anni e faccio la domestica da quando ne avevo 13, non sono sposata perché fare la serva è una missione che non concede altre distrazioni se si vuole fare bene questo lavoro, almeno cosi la penso io vorrei sapere una tua opinione in base a questo. Non credi che le domestiche che hanno una loro famiglia siano meno efficaci nel lavoro rispetto a noi zitelle?
Tina

Cara Tina,
sono d'accordo con te: una serva non dovrebbe avere alcun impedimento al servizio. Il tempo dedicato alla padrona dovrebbe essere totale e la sua vita dovrebbe essere completamente consumata dalle incombenze a lei riservate dalla sua signora. L'argomento è molto interessante e sottende anche un altro argomento di discussione: i nomi e i nomignoli da assegnare alle serve.
Monika, domestica

10 aprile 2011

CARO DIARIO 3

Disclaimer
Attenzione! quello che segue è un racconto di fantasia, e i personaggi nonchè i fatti che vi sono descritti sono da considerarsi completamente immaginari. Ogni riferimento a persone o a fatti realmente accaduti è da ritenersi puramente casuale. Inoltre si avvisa che il racconto è assolutamente vietato ai minori di 18 anni, e che qualsiasi sua riproduzione o divulgazione in altri siti o documenti privati senza autorizzazione scritta va contro la volontà dell’autrice.

CARO DIARIO
© 2001 Janine Souillon


mercoledì 20
La zia ha il sedere e la pancia viola, ma continua ad essere pigra e ostinata; per fortuna mammina ha fatto costruire da una artigiana specializzata un paio di “braghe da lavoro” per lei. In pratica si tratta di una mutanda rigida e spessa a forma di barca, in cuoio e legno, costituita da due pezzi che combaciano perfettamente fra loro e chiusa con due lucchetti. Grazie alla “work belt” (questo è il suo nome inglese), zia Stefania non potrà sedersi (la “chiglia” delle mutande glielo impedisce), nè andare al gabinetto finchè non lo deciderà mammina. Però, in gamba la genitrice!

giovedì 21
Stamattina la mamma ha imbragato la zia, che ha dovuto indossare una divisa di cotone a righine sulla quale si è allacciata il grembiule di gomma. Poi mammina le ha spiegato tutti i lavori che doveva fare: lavare per terra, stirare, lavare i piatti e pulire a fondo la cucina e fare il bucato, rigorosamente a mano. Solo alla fine delle faccende le sarebbero stati tolti i suoi graziosi slippini da lavoro. Poi mammina ha portato fuori Arianna a zappare in giardino, e mi ha lasciato in casa a sorvegliare la zia. Devo dire che si è messa a lavorare con impegno, anche se a onor del vero la “work belt” non le rende le cose molto facili...
Alla fine della giornata, la zietta non si reggeva in piedi, ma era quasi riuscita a portare a termine gli incarichi che le erano stati affidati. Un pieno successo! Le ho ordinato di prepararmi la cena, e poi io stessa le avrei tolto le braghe.
(3- continua)

LA LETTERA DI ANDREINA

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
"Care amiche del blog, ho una domestica che ha recentemente passato i 65 anni la quale, più o meno larvatamente, cerca di evitare i lavori più pesanti "rubacchiando" qua e là tempo al servizio utilizzando i soliti trucchetti: appena può si siede, quando non sono presente cerca di "tirar via" (soprattutto la lavatura dei pavimenti e dei bagni, che deve eseguire rigorosamente in ginocchio). Dal momento che secondo la mia opinione l'età non esime una serva da NESSUNA delle sue incombenze, pensavo di punirla nei modi descritti dalla signora Lucia (a proposito signora, complimenti per i suoi interventi!) "ingravidandola" ogniqualvolta sembri rimettere in gioco i suoi subdoli mezzucci da scansafatiche. Avete voi, gentili signore, altri suggerimenti da mettere in atto al fine di sveltire la mia domestica pigra e riottosa? Grazie di cuore! Andreina De Marchi, Milano"

© illustrazione di Maria Romey
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