DISCLAIMER

ATTENZIONE: IL CONTENUTO DI QUESTO BLOG È RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AD UN PUBBLICO MAGGIORE DI 18 O 21 ANNI, SECONDO LE LEGISLAZIONI VIGENTI NEL PROPRIO PAESE. CHIUNQUE PROSEGUA NELLA LETTURA LO FA CONSAPEVOLMENTE Il blog LA DOMESTICA RISPONDE è da considerarsi completamente opera di fantasia. I personaggi e le situazioni descritte sono fittizi, e l'eventuale somiglianza con persone o fatti esistenti è da ritenersi totalmente accidentale. RIPRODUZIONE VIETATA - TUTTI I DIRITTI RISERVATI © JANINE SOUILLON, LUGANO, CH

31 agosto 2011

LA SGUATTERA A DIETA 6


Cara Monika,
oggi è finito il periodo di digiuno della sguattera Lucia. Poiché le avevo concesso una pausa dei lavori, data la debolezza non volevo svenisse e cadendo si facesse male, adesso la attende il resto della settimana di lavoro sodo per riportarsi in parità. Questo anche perché la settimana prossima le si aggiungerà ulteriore lavoro. Il fatto che sia a dieta non deve diminuire l’efficienza della sguattera.
Ti saluto e ti allego la relazione di Lucia
Barbara

Cara Monika,
oggi era il sospirato giorno della fine del digiuno. Erano quattro giorni che me lo immaginavo,  sognando che la Signora mi avrebbe concesso delle buone cose, o almeno la dieta precedente. Invece delusione: la Signora  mi ha detto che avrei avuto una dieta molto leggera. Ed eccoti il resoconto della giornata: finalmente mi sono potuta togliere l’umiliante cartellino “Domestica a digiuno”. Poi ho iniziato a riordinare la casa, ce ne era molto bisogno. Al momento della colazione la Signora mi ha ordinato di preparare una pentola con minestra di dado, con la pastina.
E così un piattino di minestrina calda a colazione e poi minestrina fredda di pranzo e minestrina ormai solidificata  di cena. Questo ad una donna che viene da quattro giorni di digiuno. E oggi ho dovuto anche lavorare. Inutile dirvi che la fame è restata come nei giorni scorsi, però mi sentivo un peso sullo stomaco, non più abituato al cibo. Inoltre, nonostante la fame, la minestrina fredda ed orami rappresa fa veramente schifo.
Per i lavori si è trattato di pulire a fondo la casa. Come al solito, e poi iniziare a lavare, quasi tutto a mano, soprattutto le preziose lenzuola di seta nera della Signora, a cui tiene moltissimo. Dovrò lavare ancora per una altro giorno, da non credere. E poi mi aspettano i vetri, e i pavimenti di fino, da pulire in ginocchio.
Spero di non fare indigestione, con tutta la minestrina. Scherzi a parte spero che domani si torni a qualcosa di più umano da mangiare.
Ciao cara collega, a domani.
Sguattera Lucia

IL DIGIUNO DELLA SGUATTERA 4


Cara Monika,
ieri era l’ultimo giorno di digiuno della sguattera. Ovviamente il più duro. Comunque mi sembra che inizia a collaborare, probabilmente la paura che si è presa ieri l’ha convinta ad obbedire.
Ti passo subito lo scritto di Lucia.
Un saluto, Barbara

Cara Monika,
oggi è stato un giorno molto duro. Dormito pochissimo, perché dormire sul pavimento è difficile. La mattina la Signora mi ha finalmente permesso di fare la doccia, perché puzzavo talmente da infastidirla. Anche oggi era giorno di digiuno e ho sofferto moltissimo la fame. Un continuo mal di testa e crampi allo stomaco. Mi sono risparmiati i lavori pesanti, per la debolezza, ma devo comunque assistere alla preparazione dei pasti della Signora e poi servirla in tavola. Non ti dico i brontolii di stomaco già nel servirle la colazione. Si sentivano talmente che mi sono sentita in dovere di scusarmi. La Signora mi ha risposto che giustappunto un bel clistere avrebbe aiutato a eliminare i gorgoglii. Non ho osato ribattere che era la fame, non aria nella pancia!
E infatti al Signora mi ha convocato per farmelo. Mi ha detto che non serviva molta acqua, si sarebbe limitata ad un litro e mezzo, però avrei dovuto cercare di tenerlo il più a lungo possibile, che così insegno al mio corpo ad obbedire al cervello. Sembra facile ma quando arrivano le spinte ci vuole tutta la forza di volontà per stringere e non lasciarsi sfuggire neanche una goccia. Dopo un bel po’ credevo fosse soddisfatta e ho cercato di muovermi ma mi ha detto di aspettare ancora, di farlo per lei. E così sono restata altri interminabili minuti stringendo all’inverosimile e cercando di massaggiarmi il pancione per calmare i dolori. Alla fine mi ha detto che sto imparando ma potrei sicuramente fare di meglio. Svuotarmi mai ha messo una fame terribile, sembrava quasi che continuassero i crampi dell’acqua ma era la fame. E sono restata ancora un paio d’ore a ciondolare per la debolezza, prima che la Signora mi concedesse un bicchiere  di succo. Ma un bicchiere di succo non è sufficiente, ce ne vorrebbe qualche litro. Non vi dico come mi sono sentita quando mi ha detto di fare un po’ di cyclette, che ci vuole comunque un po’ di esercizio. Per fortuna la Signora mi è restata vicina, perché ad un certo punto stavo per cadere svenuta dalla bici.
Mi aspettava ancora la prova di servire il pranzo. Anche qui è ricominciato a brontolarmi lo stomaco. Il brutto è stato che la Signora ha chiesto pollo arrosto con patatine, un piatto che adoro. Non vi dico la salivazione che avevo. Penso che il digiuno sarebbe molto più accettabile senza l’obbligo del servizio in tavola.
 Ed il pomeriggio lo stesso, sempre una terribile fame, ieri con tutti i patimenti l’ho sentita molto meno, oggi invece mi ha lasciato riposare un po’ ma continuava a torcersi lo stomaco, capisco adesso il detto “tirare la cinghia”, così facendo si sentono meno i morsi della fame.
Per fortuna la signora ha ordinato una pizza per cena, così almeno non c’era il profumo di cucina. Ma quello che mi ha fatto male è stato vederla gettare via la crosta della pizza. Avrei dato non so cosa per poter assaporare quei tocchetti di pane che lei ha gettato.
La Signora mi ha detto che domani mattina potrò ricominciare a mangiare ma di non illudermi perché dopo un digiuno bisogna ricominciare a mangiare come dopo un operazione chirurgica. Speriamo bene,
Un saluto dalla tua collega digiunante.
Lucia

29 agosto 2011

IL DIGIUNO DELLA SGUATTERA 3


Cara Monika,
per la cronaca la pulizia di ieri ha tolto più di un kg di fetide incrostazioni dalla serva.
Per la sguattera Lucia oggi è stato giorno di pentimento e pianto, è stata messa in segregazione punitiva. A causa della mancanza di una cella di punizione, mi sono ispirata al blog House of Correction for Women di Madame Janine. Ho chiuso la sguattera Lucia in un sacco di quelli robustissimi di fibra di plastica, ristretto all’altezza del collo da una cinghietta. Poiché si muoveva un po’ troppo tre giri di nastro uno alle caviglie, uno al bacino ed uno al torace l’hanno costretta a stare composta. Una sacca di idratazione, di quelle che portano nello zaino i ciclisti, le permette di succhiare acqua quando lo desidera. Un sacchettino di juta sulla testa forato in corrispondenza della boccca le impedisce la vista. Dopo un paio d’ore si agitava, interrogata chiedeva di andare a fare pipì, le ho concesso di farsela addosso. Il liquame si raccoglieva nel sacco, la crisi è arrivata quando la ho girata, mettendola prona, immersa nella propria urina, ormai puzzolente, data la temperatura.
Nel tardo pomeriggio, quando ormai era provata le ho fatto una lunga reprimenda sul suo cattivo comportamento. Le ho mostrato i disegni del Maestro Pichard che illustrano le case di correzione,  prospettandole quale sarebbe il suo destino in tali luoghi. Questo ha aperto le cateratte, ha pianto disperata per un ora, dicendosi disposta a qualsiasi sacrificio.  Le ho lasciato bere del succo di frutta, in modo che si riprendesse un po’ e potesse scrivere il report odierno.
Un saluto, Barbara

Cara Monika,
non sai che mi è successo, la Signora mi ha chiuso in un sacco e, siccome mi agitavo mi ha legato come un salame. Mi ha messo in bocca un “ciuccio” da cui potevo succhiare acqua e poi mi ha messo un sacco pure sulla testa. Non ti dico la sofferenza, con il caldo che fa a stare ore ed ore immobile a sopportare i morsi della fame. A un certo punto non reggevo più la pipì, la Signora mi ha detto di fare tutto nel sacco. Non ti dico il fastidio sentire la pozza tiepida che si raccoglieva sulla schiena. Poi la Signora mi ha girato e mi sono trovata immersa di fronte nel liquido maleodorante. Non so quante ore mi ha tenuto così. Era ormai sera quando la Signora mi ha liberato la testa e mi ha prospettato cosa mi succederà se mi invia in un istituto di correzione, mostrandomi anche antichi disegni di cosa accade alle povere recluse. Ho pianto disperata dicendomi disposta ad affrontare qualsiasi digiuno, dieta o punizione che vorrà infliggermi. Ha detto che mi concede ancora una possibilità, però dovrò dimostrare di seguire fedelmente gli ordini e fare anche dei sacrifici addizionali. Poi mi ha liberata. Poiché non mi ha permesso di lavarmi dovrò dormire su di un pezo di cartone messo sul pavimento, per non sporcare il mio giaciglio. Era tale la paura che mi sono dimenticata della fame, adesso invece la sento moltissimo ma sono così debole che forse dormo lo stesso. Ho ricevuto il messaggio della Signora Janine, che ringrazio.
Ciao cara collega, spero che tu te la passi meglio
Lucia

28 agosto 2011

IL DIGIUNO DELLA SGUATTERA 2


Cara Monika,
Per la sguattera Lucia oggi era il secondo giorno di digiuno. Avrei scommesso che non sarebbe riuscita a superarlo indenne. A mattina inoltrata ho finto di essermi scordata di un invito. Di fretta le ho annunciato che sarei dovuta uscire e sarei stata fuori 4 o 5 ore. Che lei intanto bevesse il bicchier di frullato che le ho lasciato in  cucina e ne approfittasse per far l’ora giornaliera di cyclette. Inutile dire che avevo acceso tutti i sensori del sistema di allarme. Non ero uscita che da mezz’ora che iniziarono a suonare gli allarmi del frigorifero e della dispensa. Rientrai in casa, senza farmi sentire, raggiungendo la stanza in cui c’è il monitor, da lì ho potuto spiare i movimenti della serva che, dopo aver visto cosa c’era a disposizione, si era preparata 3 panini con gli affettati ed aveva iniziato a rimpinzarsi. Le ho lasciato il tempo di mangiarne uno e mezzo e poi sono apparsa. Avete presente lo sguardo di willycoyote, quando si accorge che sta iniziando a cadere nel baratro? Lo stesso!!
Ed io, le ho porto una bottiglietta di birra, in modo che potesse ingoiare il boccone. Che dire della scena successiva? La sguattera in ginocchio che cerca di giustificarsi e mi prega di punirla, basta che io non la invii in casa di correzione. Come leggerete dal suo diario la ho già sottoposta ad una parte di punizione. Deve però scontare ben altro. Chiedo consiglio alle Signore più esperte o a qualche serva che ha già vissuto situazioni analoghe.
Barbara

Cara Monika,
oggi ho commesso un errore imperdonabile! Verso mezzodì la Signora è dovuta uscire di fretta e sarebbe dovuta restare  fuori a pranzo, per cui sarebbe tornata in serata. Io stavo ormai soffrendo terribilmente la fame, un continuo brontolio di stomaco, accompagnato da crampi provocati dalla fame. La Signora dice che ci si abitua, ma a me non accade. Restata sola ho avuto una specie di raptus, nessuno mi vedeva, in cucina il sistema di videosorveglianza non c’è, per cui, se stavo attenta a rimettere tutto in ordine la Signora non si sarebbe accorta di nulla. Ho cercato di resistere, ma i crampi hanno avuto il sopravvento. Così, attenta a non spostare troppe cose mi sono preparata dei panini con il salame. Mi rimordeva la coscienza, ma ormai avevo iniziato, per cui mi sono seduta e ho cominciato a mangiare. Sul più bello non mi compare davanti la Signora? Mi si è bloccata la salivazione, il boccone non riusciva a scendere, la Signora mi ha porto la birretta che avevo aperto dicendomi di non strozzarmi , che a strozzarmi ci avrebbe pensato lei, anzi peggio.
Riavutami dallo shock ho iniziato a piangere e disperarmi, la Signora minacciava di cacciarmi in un Istituto di Correzione io a pregarla di non farmi questa cosa, che avrei sopportato tutte le punizioni ed i digiuni che mi avrebbe imposto senza più lamentarmi.
Dopo una buona mezz’ora di suppliche la Signora ha deciso di mettermi alla prova. Poiché aveva deciso, senza che io lo sapessi che il digiuno sarebbe stato di 2 giorni, ne dovrò scontare altri 2. Credevo di essermela cavata con poco, invece la Signora mi ha ordinato di seguirla in bagno, lì giunta mi ha consegnato una bottiglietta di olio di ricino.
Mi ha detto che , poiché ho introdotto cibi solidi, ora deve ripulirmi stomaco ed intestino.
E così ho passato il pomeriggio, prima a prendere a cucchiaiate l’olio di ricino, attendendo 2 minuti tra una cucchiaiata e l’altra. Vi risparmio la descrizione dei conati che l’olio mi ha provocato.
La Signora poi mi ha dato una confezione di purga, quelle per gli esami dell’intestino. Ho dovuto bere 4 litri di purga, in 2 ore. Mi sembrava di essere messa alla tortura dell’acqua.  Quando ho finito di scaricarmi la Signora è arrivata con l’apparecchio del clistere, non avevo già sofferto abbastanza? Non ho osato fiatare, ho sopportato anche quello, chiedendo solo, per pietà che rallentasse un po’ il liquido che mi pareva di scoppiare. La Signora mi ha sorriso ed ha detto “mia cara sto solo facendoti quello che TU mi hai insegnato”. Mi ha fatto scaricare in un secchio ed ha voluto verificare che l’acqua fosse ben pulita prima di permettermi di fare una doccia e di barcollare fino al mio giaciglio.
E così mi toccano altri 2 giorni di digiuno o, come diceva il Manzoni, all’arbitrio di Sua Eccellenza. Passerà la Dottoressa per verificare se è il caso di darmi sali o vitamine. Sono debole, mi fa male il sedere, dopo ore in bagno.  Non so se domani sera sarò in grado di scrivere così tanto.
Un saluto dalla sguattera Lucia

27 agosto 2011

IL DIGIUNO DELLA SGUATTERA 1


 Cara Monika,
Per la sguattera Lucia oggi è stato il primo giorno di digiuno. Non se lo aspettava e non l’ha presa con rassegnazione. Ha provato di tutto, a frignare, a chiedere pietà, pensa che ha addirittura inscenato un finto svenimento. Ovviamente non ho ascoltato queste stupidaggini, mi sono limitata a sorvegliarla e a concedergli dei centrifugati filtrati di frutta e verdura. A proposito, dare alla sguattera il centrifugato è un ottimo modo per svuotare il frigorifero di tutte le verdure o frutta troppo vecchie. Per oggi non ha cercato di mangiare di straforo, ma dalle occhiate che dava al frigorifero, manca ancora poco.
Ti allego il compitino di Lucia.
Un saluto da Barbara

Cara Monika, oggi la Signora mi ha messa a digiuno. Ho così dovuto sopportare non solo la fame ma molti altri disturbi: alito cattivo, una patina sulla lingua, mal di testa, stanchezza. E poi a fare anche il più piccolo sforzo sudo come una fontana. La Signora dice che è normale, che questi disturbi sono causati dalle tossine che il corpo inizia ad eliminare.
Comunque a fine giornata sono calata solo di 2 etti, bastava una normale sauna. Oggi ho addirittura avuto un mancamento, la Signora mi ha misurato la pressione e mi accusa di averlo simulato. La Signora è anche uscita ad un certo punto, mi ha chiesto se andavo con lei, ma ero troppo stanca. In pratica sopravvivo grazie a litri di acqua, un po’ di tè e qualche bicchiere di centrifugato di frutta. La Signora dice che basta ed  avanza, ci sono persone che digiunano con sola acqua da bere.
La cosa più umiliante è che la Signora pretende che stia con lei in casa e che le faccia compagnia a tavola. Ovviamente a me dà solo il bicchiere di succo e lei si strafoga. Comincio a salivare e la pancia a brontolarmi per tutto il tempo del pasto della Signora. Lei dice che in questo modo imparerò a gestire il mio appetito, per me morirò di fame.
Ti faccio il diario della giornata:
ore 6.00 sveglia, la Signora mi ha già detto che, in considerazione del digiuno basta che io faccia solo le faccende di ordinaria amministrazione. Alle 8.00 ho servito la colazione alla Signora, io ovviamente niente. Lei si è abbuffata e a me ha offerto solo una tazza di tè amaro. Per cui dalle 8.30 alle 10. sono restata a sopportare i morsi della fame. Poi ho dovuto fare ½ ora di cyclette ma ho avuto un malessere, la Signora dice che simulavo. Di seguito sono stata messa, per punizione, faccia al muro fino alle 12.00 Poi la Signora ha pranzato, ovviamente io l’ho servita, sempre digiuna. Mi sono messa a piangere ma ha un cuore di diamante. Poi mi è stato concesso di riposare fino alle 18.30. Una altra mezz’ora di cyclette. La Signora dice che è cambiato addirittura l’odore del mio sudore, si dice entusiasta perché brucio grassi e tossine. Mi ha ordinato di fare la doccia e mi ha detto che per solidarietà con me si sarebbe limitata a prendere un gelato, per cena. L’ho dovuta accompagnare alla gelateria più vicina dove a lei hanno servito un buon mezzo kg di gelato e lei ne ha avanzato. A me ha fatto servire un bicchiere di minerale gassata.
Ora sono qui che scrivo, ma la vedo sempre più nera. La Signora dice che ci si abitua, ma io non mi abituerò mai.
Un abbraccio dalla debolissima Lucia

26 agosto 2011

LA SGUATTERA A DIETA 5


Cara Monika,
ti giro il diario della sguattera Lucia. Stasera l’ho convocata nella studio e lì le ho appuntato sul petto un cartellino tipo quelli di identificazione, con scritto “SGUATTERA A DIGIUNO”. Il suo sguardo è stato uno spettacolo, e non era ancora convinta, mi ha chiesto che vuol dire? Mia cara che da stanotte sei a digiuno. Ma lo sguardo si è fatto lacrimoso quando all domanda per quanto tempo, ho risposto fino a pare a me.

Cara Monika,
eccoti la scheda odierna:
Peso  81,5 kg
Lista dei cibi:
Colazione:
1 fetta biscottata con marmellata, 56 cal
125 g yogurth intero, 80 cal

Pranzo
200 g pasta e fagioli, 500 cal
300 cc the verde amaro, 30 cal
1 mela, 40 cal
Cena
1 piatto, minestrina, 250 cal

Esercizio fisico: 2 ore cyclette a 10 km/h
Sensazioni nello stomaco: ho sempre più fame, inizio a sentirmi debole.
Varie: anche oggi non mi sono scaricata.

ore 6.00 sveglia
non ho praticamente dormito, mi alzo e mi sento ciondolare. E’solo la paura che la Signora non mi lasci fa colazione che mi sorregge.
Ore 8.00 colazione, finalmente qualcosa da mettere sotto i denti. Che buona la marmellata, però solo una fetta ad una donna che lavora tutto il giorno, è inumano
Ore 10.00 servo il tè alla Signora, mi fa bere il resto della teiera, naturalmente amaro, così resterò ben sveglia.
Ore 11.00 mi ha mandato a sistemare il giardino, meglio, stare in casa e sentire i profumi della cucina è un supplizio.
Ore 12.30  ho sempre odiato i minestroni e la pasta e fagioli, invece è una bontà, mi sento molto meglio, vi giuro che diventerà uno dei miei piatti preferiti, appena finita la dieta
Ore 16 .00  un altro bicchierone di tè, la Signora dice che stimola il metabolismo e fa dimagrire.
Ore 18.00 è l’ora più difficile per me, ho un terribile vuoto allo stomaco, bevo un bicchiere di acqua ma più che continuare a fare pipì non si ottiene..
Ore 20.30 Stasera solo minestrina! La Signora ha detto che è meglio che io stia leggera.
Ore 21.00 la Signora mi convoca nel suo studi e lì mi comunica che dovrò stare a digiuno. Mi mette un cartellino con scritto “SGUATTERA A DIGIUNO”.

Sono avvilita, mi sono impegnata a seguire i suoi ordini e a fare questa dieta affamatrice, e adesso l’umiliante cartello sullo stile “Non dare cibo agli animali”. Non so se reggo, ho cominciato a piangere e la Signora mi ha detto che le lacrime non avrebbero cambiato le sue decisioni, avrei dovuto pensarci molto prima, quando comandavo io, a curarmi del mio peso.

Un saluto
Lucia

25 agosto 2011

LA SGUATTERA A DIETA 4


Cara Monika,
come annunciato, mi sono messa il grembiule con scritto “oggi cucino io” ed ho preparato un'ottima arrabbiata. Solo che sulla mia porzione ho messo il normale peperoncino, su quella della serva ho messo il peperoncino Habanero Red Savine, il secondo in ordine di piccantezza al mondo.
E’stato uno spettacolo vedere lo sguardo di Lucia passare dall’avidità nel vedere il piattone di pasta ben condita che le ho concesso, riempirsi di lacrime disperate. Inoltre non è neanche riuscita ad inghiottire la prima forchettata, per cui l’ho aspramente redarguita, perché non si butta via del buon cibo, se non ti senti di mangiare salti il pasto. In pratica è la seconda cena che salta in due giorni. E il digiuno si avvicina a grandi passi!
Ciao
Barbara

Cara Monika,
eccoti la scheda odierna:
Peso  81,3 kg
Lista dei cibi:
Colazione:
30 g di fiocchi di mais, 108 cal
125 g yogurth intero, 80 cal

Pranzo
60 g di pasta senza sale,  219 cal
200 g ceci,  200 cal
300 cc the verde amaro, 30 cal
1 pesca, 40 cal
Cena
0 g pasta all’arrabbiata, 300 cal

Esercizio fisico: 1 ½ ora cyclette a 10 km/h
Sensazioni nello stomaco: ho fame, mi sento un vuoto e continuo a salivare.
Varie: soffro un po’ di stitichezza.

La Signora mi ha ordinato di tenere un diario:
ore 6.00 sveglia
mi devo lavare e rivestire molto in fretta, perché la Signora vuole che la colazione sia alle 8 precise e che per allora io abbia svolto parecchie faccende. Il problema è fare il tutto a stomaco vuoto! In particolare stamattina, visto che ieri sera praticamente non ho mangiato. Mi sentivo un nodo allo stomaco e mi sembrava di muovermi al rallentatore e continuavo a sudare.
Ore 8.00 colazione, ho a disposizione 15 minuti, ma dopo 10 minuti ho già finito tutto. Dopo di che devo servire la colazione alla Signora, pensate che ci mette dai 30 ai 45 minuti e che le devo portare in tavola ogni leccornia. Mi controlla con sguardo d’aquila, perché non rubacchi nulla.
Ore 10.00 la Signora di solito prende un tè, mentre è al telefono con le amiche, io prendo 1 o 2 bicchieroni di acqua, almeno mi gonfiano lo stomaco e per una mezz’ora mi lascia in pace.
Ore 11 – 12 per me sono terribili, assistere alla preparazione dei cibi, essendo una sguattera mi sono affidati solo i lavori di fatica . Il profumo di cucina mi fa salivare e a volte ho dei giramenti di testa.
Ore 12.30 finalmente riesco a mangiare qualcosa, solo che il cibo è così poco e poco invitante che piangerei.
Ore 16 .00  l’orario della merenda, non so che darei per un pezzo di cioccolata. Invece un altro bicchierone d’acqua per gonfiare lo stomaco.  La Signora esce per delle commissioni ma mi ha assolutamente proibito di recarmi in cucina, non so per quanto resisterà la mia fedeltà.
Ore 18.00 muoio di fame, mi sono dovuta sedere sul divano e mi devo essere appisolata. La Signora mi coglie che sto oziando.
Ore 20.00 la Signora decide che stasera cucina lei, è bravissima in cucina, ovviamente poi la sguattera dovrà pulire per ore.
Ore 20.30 la Signora mi mette davanti un piattone di pasta, e dal profumo di aglio deve essere una arrabbiata fantastica, finisce al volo il suo piatto e con un cenno mi dà il permesso di mangiare, non sono riuscita a finire di masticare anche la prima forchettata, l’ho dovuta sputare e poi la bocca mi brucia ancora adesso ed ho lingua e labbra gonfie! Non capisco che stomaco abbia la Signora, che ha finito le sue penne in pochi minuti. Morale della favola, anche stasera a letto senza cena, e la Signora arrabbiata perchè non  apprezzo la sua cucina.
Tra due ore potrò andare al letto ma sicuramente non dormirò per la fame. Sono disperata, spero qualcuno interceda per me!
Un saluto dalla affamata sguattera Lucia

24 agosto 2011

MISTRESS AND MAID

LA SGUATTERA A DIETA 3


IL TESTO RIPORTATO QUI SOTTO NON HA ALCUN VALORE NÈ SCIENTIFICO NÈ MEDICO: TRATTASI ESCLUSIVAMENTE DI UN'OPERA LETTERARIA DI FANTASIA DA NON METTERE IN PRATICA NELLA REALTA'!

Cara Monika,
ti allego il report odierno della sguattera Lucia. Come leggerai  sto iniziando a renderla responsabile della propria dieta. Se vuole qualcosa può chiederlo, però gli verrà concesso, se mi pare, per una quantità di calorie molto inferiore a quanto stabilito.
Poiché si lamenta continuamente dei sapori domani le concederò una bella arrabbiata …. fatta col peperoncino  da me trovato in un negozio etnico,  ti assicuro che per un bel po’ le papille gustative della serva saranno fuori servizio!
Ciao
Barbara

Cara Monika,
eccoti la scheda odierna:
Peso  81,5 kg
Lista dei cibi:
Colazione:
30 g di fiocchi di mais, 108 cal
125 g yogurth intero, 80 cal

Pranzo
60 g di pasta di semola cotta senza sale,  219 cal
80 g ricotta, 116 cal
200 g radicchio con cipolla, 28 cal
300 cc the verde amaro, 30 cal
1 cucchiaino olio oliva, 45 cal
1 pesca, 40 cal
Cena
500 g anguria, 75 cal

Esercizio fisico: 1 ½ ora cyclette a 10 km/h
Sensazioni nello stomaco: sensazione di vuoto. Sento odori di cibo debolissimi ed inizio a salivare.
Varie: la fame mi rende difficile prendere sonno.

Stasera la Signora mi ha ordinato di fare la doccia e di mettermi in borghese, perché l’avrei accompagnata ad una festa rionale. Il supplizio di tantalo! Profumo di salamelle, arrosticini eccetera. Mi pareva di impazzire. Giunti ad uno stand c’era l’anguria a fettine, non ho resistito ed ho chiesto se potevo averne un pezzo. La Signora mi ha risposto: certamente mia cara, però ricorda che sei  tu a dovere gestire la tu dieta!
Tornate a casa ho capito cosa intendeva; la fettina di anguria è stata considerata il mio pasto serale, per cui ho scambiato un pasto che comunque mi avrebbe aiutato a calmare i morsi della fame, con una fetta di … acqua zuccherata! E come se non bastasse ho poi assistito, seduta davanti al mio piatto vuoto alla cena della Signora, spaghetti allo scoglio e una bella porzione di salmone. E per finire un bel gelatone con panna, con me che ormai vedevo i pallini luminosi.
Grazie al Sig. Giacomo, la Signora mi ha detto del suo interessamento per la mia crema.

Un saluto per tutti dalla sguattera Lucia

23 agosto 2011

LA SGUATTERA A DIETA 2

IL TESTO RIPORTATO QUI SOTTO NON HA ALCUN VALORE NÈ SCIENTIFICO NÈ MEDICO: TRATTASI ESCLUSIVAMENTE DI UN'OPERA LETTERARIA DI FANTASIA DA NON METTERE IN PRATICA NELLA REALTA'!
 
Cara Monika,
La dieta odierna di Lucia:
GIORNO 2
Bere un minimo di 2,5 litri di acqua.
Colazione:
50 g di pane integrale non salato                                115
125 g yogurth intero                                                     80
Pranzo
60 g di riso integrale cotto senza sale                        202
10 g zenzero fresco                                                      34
80 g tonno al naturale            sgocciolato                    83
200 g radicchio con cipolla                                          28
300 cc the verde amaro                                                30
1 cucchiaino olio oliva                                                 45
1 pesca                                                                         40
Cena
250 g minestrone verdure                                          160
60 g di pane integrale non salato                               138
1 mela                                                                          70


Reazioni della serva:
La sguattera inizia a sospirare. Vediamo dal suo diario come se la cava. Le ho portato il tempo da trascorrere in bicicletta ad 1 ora, avvertendola che se il sellino le pare duro potrebbe essere peggio, magari ricoperto da una spugnetta abrasiva. Per ora non riesce a tenere la velocità  ottimale di 15 km/h ma ci stiamo lavorando.
Un saluto,
Barbara

Cara Monika,
eccoti la mia scheda odierna:
Peso 82 kg
Cibo ingerito, lo ha riportato la Signora Barbara
Esercizio fisico: 1 ora cyclette a 10 km/h
Sensazioni nello stomaco: bruciore di stomaco.
Varie: fatico a prendere sonno, mi sento depressa. Mi manca il gusto del dolce, dopo i pasti di solito mangio un dolcetto, oppure caramelle o cioccolata. Adesso invece mi è negato tutto, anche se senza zucchero. Inoltre, detto tra donne, il sellino mi ha provocato un terribile bruciore alla “patatina”. Lo segnalo, sperando che mi venga concessa una qualche pomata lenitiva, dalla Dottoressa Oliva o dalla Infermiera.
Un saluto dalla tua collega Lucia.

LA SGUATTERA A DIETA 1


IL TESTO RIPORTATO QUI SOTTO NON HA ALCUN VALORE NÈ SCIENTIFICO NÈ MEDICO: TRATTASI ESCLUSIVAMENTE DI UN'OPERA LETTERARIA DI FANTASIA DA NON METTERE IN PRATICA NELLA REALTA'!

Cara Monika,
oggi è passata la Signora Infermiera per verificare che io abbia sufficiente cura della sguattera che mi è stata affidata. Abbiamo avuto così modo di esaminare il progetto di dimagrimento. Dato il gran caldo non farò indossare la tuta sauna alla sguattera, suda già a sufficienza e fare le faccende domestiche. Abbiamo installato la cyclette e messo un ventilatore, per evitare malori alla serva.
In quanto alla dieta la Signora Infermiera mi ha imposto, almeno in un primo tempo, di non scendere sotto alle 1200 calorie,  questo sarà compensato dalle 2 ore di cyclette ai 15 km/ora che imporrò alla sguattera. Per adesso abbiamo iniziato con solo ½ ora.
Ed eccovi i pasti del primo giorno di dieta di Lucia:
GIORNO 1
Bere un minimo di 2,5 litri di acqua.
Colazione:
50 g di pane integrale non salato                               115
1 mela                                                                          70
125 g yogurth intero                                                    80
300 cc the verde amaro                                                30
Pranzo
60 g di pasta di semola cotta senza sale                     220             
50 g tofu                                                                       88
200 g pomodori freschi con cipolla                             38
300 cc the verde amaro                                                30
1 cucchiaino olio oliva                                                 45
1 pesca                                                                          40
Cena
250 g minestrone verdure                                            160
60 g di pane integrale non salato                                 138
1 mela                                                                            70


Reazioni della serva:
per oggi mi pare sia andata bene, salvo lo sguardo sconsolato quando la obbligavo a pesare la porzione di cibo e si accorgeva della sua esiguità. Però mi sembra che il pasto sia ancora un po’ troppo piacevole per la serva. Chiederei suggerimenti, in particolare alla serve, su quali siano i cibi meno invitanti, in modo da rendere il pasto una necessità di sopravvivenza, anziché un momento di svago ed appagamento.
La sguattera è stata ammonita che qualsiasi violazione della dieta sarà severamente punita. L’ho inoltre avvertita che il sistema di videosorveglianza dell’abitazione è stato modificato e che ora posso controllarla in ogni istante. Questo mi permette di lasciare, se lo desidero, la sguattera sola in casa, sottoposta alle tentazioni della dispensa e del frigorifero ma consapevole di essere comunque sorvegliata dal “big brother”.
Un saluto,
Barbara


Cara Monika,

non so cosa è preso alla Signora di diventare così fiscale col mio peso. Sì, sono un tantino cicciottella, lei invece mi vuole magra e triste. E tristezza è proprio la descrizione dei miei pasti: cibo non salato, non zuccherato, vietati i condimenti.

Per tutto il giorno ho continuato a pensare al prossimo pasto, ma sono andata di delusione in delusione. E poi l’incubo di dover bere tutta quell’acqua, fortuna che ho libero accesso al bagno!

E non vi dico che sofferenza pedalare sulla cyclette, il maledetto contachilometri non arrivava mai alla fine. E poi il sellino mi ha arrossato tutta, un fastidio che non vi dico, mi sembrava di essere tornata a Villa Penitenza.

Un saluto dalla tua collega Lucia.

19 agosto 2011

LA DIETA DELLA SGUATTERA LUCIA: ALCUNE CONSIDERAZIONI DELLA SORVEGLIANTE BARBARA

ATTENZIONE!


IL TESTO RIPORTATO QUI SOTTO NON HA ALCUN VALORE NÈ SCIENTIFICO NÈ MEDICO: TRATTASI ESCLUSIVAMENTE DI UN'OPERA LETTERARIA DI FANTASIA DA NON METTERE IN PRATICA NELLA REALTA'!

Cara Monika,
irritata dal continuo aumento di peso della sguattera Lucia, ho deciso di intervenire energicamente. Grazie anche a dei messaggi scambiati con il signor Giacomo ho preso in considerazione l’ipotesi di  tenere a digiuno la sguattera. Navigando in internet ho trovato molte informazioni ed ho anche scambiato delle mail.
Come doveroso avverto che sono consigli ricevuti da persona sconosciuta e quindi senza alcun valore scientifico e medico, riportati a puro scopo letterario.
Ecco i suggerimenti ricevuti via mail:
Il ventre della serva, pieno di tossine ed incrostato dai rifiuti insufficientemente eliminati per anni ed anni deve essere ripulito.
Il digiuno mette a riposo il sistema digestivo e permette al corpo si disintossicarsi eliminando le tossine. La durata del digiuno può variare da 3 a 10 giorni. Digiunando almeno 3 giorni di seguito si permette al corpo di eliminare le tossine, nei digiuni più lunghi inizia anche un processo di auto guarigione. Un digiuno di 10 giorni è di solito sufficiente rigenerare il sistema digerente.
La dieta sarà costituita unicamente da acqua, tè verde non zuccherato, succhi di frutta e verdura, centrifugati, poiché non devono contenere fibre. In questo modo l’intestino avrà modo di rigenerarsi.
All’inizio del periodo di digiuno bisognerà provvedere ad una energica pulizia dell’intestino, a questo scopo la serva dovrà assumere un purgante e le verranno praticati numerosi clisteri di acqua salata, fino a che non uscirà acqua pulita. Nei giorni successivi basterà un solo clistere al giorno, per eliminare le tossine che il corpo eliminerà.
Alla fine del digiuno, la serva dovrà riprendere gradualmente ad alimentarsi, proprio come dopo una operazione chirurgica.
Dovrà comunque seguire una dieta salutare e con ridotto apporto calorico, l’ideale è farle seguire  3 o 4 giorni di digiuno tutti di seguito una volta al mese, se ciò non fosse possibile si può fare un giorno di digiuno ogni settimana, ma con minori vantaggi.
A seguito di queste informazioni avrei pensato di iniziare con un digiuno breve, di soli 3 o 4 giorni tutti di seguito, una volta al mese, durante i quali la serva dovrà continuare il proprio lavoro. Le verranno concesse solo alcune ore di riposo in più.
Di seguito ho pensato di costringere la serva ad una moderata attività fisica, niente di meglio di farle utilizzare una vecchia cyclette, dotata di contatore delle calorie consumate, abbandonata in garage. Ovviamente dovrà indossare la tuta “sauna”, come consigliato da Giacomo.
Mi aspetto che con questo regime la serva cali almeno 4 o 5 kg al mese. Se ciò non avvenisse, il mese successivo le aumenterò i giorni di digiuno ed il numero di calorie da consumare sulla cyclette, prima di darle la mezza razione.
Per rinforzare la sua forza di volontà la costringerò, sempre come consigliato da Giacomo, ad assistere in ginocchio o seduta sul cuscino punitivo ai miei pasti ed eventualmente a seguirmi al ristorante, dove però le permetterò di bere solo tè non zuccherato.
L’obbiettivo è che rientri nel peso normale in 4 mesi. Se ciò non avvenisse avrà modo di sperimentare un regime molto più severo.
Chiedo eventuali suggerimenti di Signore, Signori e serve per rendere ancora più efficace questo regime.
Un saluto
Barbara

LE DIVISE DA PUNIZIONE: PREMESSA di Janne Souillon

DIVISE DA PUNiZIONE

Una premessa
La sguattera punita sconterà il castigo sempre in una divisa appropriata in modo da non perdere mai il nesso con la propria condizione, i propri odori, la propria paura, che sempre saranno associati alla divisa utilizzata. LA QUALE DIVISA, VA DA SÈ, NON DOVRA' MAI ESSERE LAVATA.
Gradualmente, col ripetersi delle punizioni, ogni divisa sarà quindi sotto ogni senso associata a una determinata tipologia punitiva. Le divise da punizione da me progettate e sperimentate sono tre:
• la divisa punitiva di contenzione
• la divisa punitiva da lavoro
• la divisa punitiva da notte

Janine Souillon, Lugano, CH

10 agosto 2011

ALCUNE CONSIDERAZIONI DELLA SORVEGLIANTE BARBARA


Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Postura e movimenti della Signora e della serva.
 Comunemente conosciuto come il linguaggio del corpo, la postura e il movimento costituiscono comunicazioni non verbali, come anche lo sguardo, espressione, e atteggiamento del corpo.
Padrona e serva sono chiaramente distinguibili in ogni situazione. La Signora guarda dritto negli occhi mentre la serva abbassa lo sguardo. La Signora si muove con energia ed ampi gesti, la serva cerca di occupare meno spazio che può. La Signora sorride raramente, la serva spesso. La Signora è libera di fissare ciò che le pare, la serva rabbrividisce e distoglie lo sguardo. La Signora tiene alta la testa, la serva la tiene bassa. In pratica la Signora comanda anche solo con i suoi atteggiamenti.

Punizioni
Punendo la serva voi rinforzate la vostra autorità sul suo corpo ma ancora di più sulla sua mente. Della punizione vale molto di più l’umiliazione che il dolore. Per esempio la sculacciata, è sicuramente meno dolorosa della frusta ma psicologicamente è molto pesante per la serva venire maltrattata come una monella.

disegno di Saudelli

5 agosto 2011

UN BAVAGLIO FATTO IN CASA


Cara Monika,
ho la necessità di costringere la sguattera Lucia al silenzio ed al digiuno.
In assenza di appositi attrezzi ecco un idea presa dal web: si prende un siringone usa e getta, quelli enormi da 60 ml. Si taglia, diciamo all’indicazione 40, utilizzando un coltello da cucina seghettato,  utilizzeremo il mezzo verso l’”impugnatura”, quella con le due alette. Passeremo il bordo del taglio su una fiamma per arrotondarlo, foreremo le alette con un chiodo arroventato e vi passeremo un nastro da allacciare strettamente dietro la nuca della serva, dopo avere inserito il tubo in bocca. La vittima starà scomodissima, privata della parola, potrà solo mugolare come un animale e, poiché il tubo inserito in bocca ostacola la lingua, non potrà ingoiare la propria saliva. La vittima subirà anche l’umiliazione del filo di bava che scenderà continuamente, a dispetto della sua vergogna e degli sforzi per ingoiare.
Al contrari dei bavagli tradizionali, che ostacolano il respiro attraverso la bocca , qui la vittima può respirare attraverso il foro, pertanto ci sono meno rischi. Il prezzo del tutto è irrisorio, diciamo un paio di euro.
Un saluto.
Barbara

Cara collega Monika,
ho purtroppo il vizio di dire sempre l’ultima parola ed ora mi tocca scontarlo. Devo ringraziare la Signora Barbara per le sue attenzioni, poiché, respirando male attraverso il naso, vado in panico solo all’idea del bavaglio. Non che questo attrezzo mi piaccia,  il tubo infilato in bocca è troppo lungo e grosso e dà troppo fastidio. La Signora mi ha permesso di schiacciarlo leggermente, in modo che il tubo della siringa diventi un ovale. Attualmente lo ho sopportato per due ore, non finivano mai. Quando mi è stato tolto ed ho potuto nuovamente inghiottire liberamente avrei baciato i piedi alla Signora!
Spero di non meritare spesso questo castigo.
Sguattera Lucia

1 agosto 2011

LA SERVA NEL PERIODO ESTIVO: UN CONSIGLIO DALLA SIGNORA BARBARA


LA "SERVASITTER"
Cara Monika,
all’arrivo del momento delle vacanze una Signora si trova di fronte al dilemma di cosa fare della domestica. Vi sono varie alternative:
- Lasciare la serva a casa da sola, senza sorveglianza, assolutamente da evitare, chissà cosa ti combina.
- Concedere le ferie alla serva, fattibile ma bisogna che se le sia meritate e che in questo periodo in cui è lasciata senza guida non prenda cattive abitudini.
- Portarsi al seguito la serva, anche questo fattibile, a patto che il vantaggio di avere chi porta i bagagli, si preoccupa di tutto ecc. compensi le spese di viaggio e mantenimento per la serva.
- Affidare la serva ad un'altra Signora, è una soluzione perfetta: alla serva gioverà il cambiamento di ambiente e signora e chissà che impari qualcosa.
Un saluto dalla sorvegliante Barbara