DISCLAIMER

ATTENZIONE: IL CONTENUTO DI QUESTO BLOG È RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AD UN PUBBLICO MAGGIORE DI 18 O 21 ANNI, SECONDO LE LEGISLAZIONI VIGENTI NEL PROPRIO PAESE. CHIUNQUE PROSEGUA NELLA LETTURA LO FA CONSAPEVOLMENTE Il blog LA DOMESTICA RISPONDE è da considerarsi completamente opera di fantasia. I personaggi e le situazioni descritte sono fittizi, e l'eventuale somiglianza con persone o fatti esistenti è da ritenersi totalmente accidentale. RIPRODUZIONE VIETATA - TUTTI I DIRITTI RISERVATI © JANINE SOUILLON, LUGANO, CH

31 dicembre 2011

PENSION BALNEARIA 16

Cara Monika,
qui, ormai da mesi, siamo praticamente trattate come schiave. Della Signora nessuna notizia. Così la scorsa settimana  Pilar mi ha chiesto se ero disposta ad andare con lei e chiedere un colloquio alla consultora, in modo, con la scusa di informarci sulla salute della Signora, di cercare di avere notizie sul nostro futuro e magari chiedere migliori condizioni di vita. Mi sono detta d’accordo, consapevole che potevamo incorrere nelle ire della perra.
Infatti è proprio andata così, ti assicuro che ci siamo comportate correttamente, senza assolutamente mancare di rispetto. Dopo averci fatto fare anticamera per due ore ci ha fatto entrare ed è bastato chiedessimo notizie della Signora per scatenarla. Ci ha cazziate per quasi un ora, rinfacciano a noi in particolare e a tutto il resto del personale, scarso impegno nel lavoro, clienti scontenti della pulizia, del cibo, dei trattamenti termali e via di seguito.
Ci ha congedate,  dicendo che sarebbe stata attenta in particolare al comportamento di noi due, ci avrebbe pensato lei a raddrizzarci. Gog e Magog ci hanno spintonate e prese a schiaffi e così siamo tornate in lacrime a dare le cattive notizie alle altre.
E la perra è stata di parola: tutti i lavori pesanti sono diventati i nostri, e non solo, da mangiare ci danno solo il “comer del perro” , inoltre dobbiamo stare attente anche a non farci vedere inoperose nei momenti di pausa. Pensa che, poiché mi ha vista riposarmi un attimo e bere un sorso di caffè, la perra mi ha convocata in sala mensa, alla presenza di tutto il personale, qui gog e magog mi hanno spogliata completamente nuda e legata alla silla de la verguenza.
Le vecchie cinghie di cuoio dovevano essere state ben ingrassate, perché sono ancora in perfetta efficienza. Mi sono trovata legata come un salame, figurati: il seggiolone è molto alto, per cui i piedi sono sollevati da terra, le cinghie ti bloccano caviglie, polsi, bacino, petto, collo e la fronte. Puoi solo respirare, muovere le dita e sbattere gli occhi.  La seduta della sedia è uguale alla seduta di un water, per cui le tue parti intime sono accessibili.
La perra mi ha detto che poiché ero stanca ora potevo riposarmi, anzi, avrei potuto bermi un bel tè. Una delle due aguzzine è andata a prendere un “vaso da notte”, un cimelio dei tempi andati. La perra mi ha detto: ora puoi prepararti il tè, e ha messo il contenitore sotto di me ordinandomi di fare pipì. Come potete immaginare le pulsazioni mi sono andate a 1000, non ne avevo nessuna intenzione. Ad un cenno della perra gog e magog mi hanno preso un seno a testa ed hanno cominciato a strizzare. Mi sono messa a strillare ed ho dovuto sforzarmi per fare pipì di fronte a tutte. Che vergogna, soprattutto quando il getto si è messo a generare un sonoro scroscio. Probabilmente di tutte le presenti  lo sentivo solo io, ma che vergogna, mi sarei sotterrata. 
Ma, non era finita, la perra mi ha avvicinato l’orinale alle labbra ordinandomi di bere tutto. Ho cercato di divincolarmi ma l’artigiano che ha costruito la silla ha fatto, purtroppo, un buon lavoro. Nonostante i miei disperati sforzi e la silla mi ha tenuta bloccata, immobile, e l’unica cosa che sono riuscita a fare è procurarmi dei lividi dove c’erano le cinghie. Allora ho tenuto la bocca chiusa ermeticamente, facendo resistenza passiva.
Peggio per me, la perra ha preso un siringone attaccato ad un doppio beccuccio di acciaio, l’ ha riempito di pipì mi ha infilato i beccucci nel naso ed ha dato una stantuffata.
Mi è sembrato avessero iniettato dell’acido! Un bruciore che non ti dico sulle mucose interne del naso e della gola e poi starnuti e colpi di tosse, proprio come quando ti va di traverso del succo d’arancia. Sono restata senza fiato per parecchio tempo, sempre tossendo da spaccarmi i polmoni.
La perra ha aspettato sghignazzando che mi riprendessi e mi ha detto che potevo scegliere tra fare la brava e bere tutto da sola  o ricevere tutto dal naso. Mi sono dovuta umiliare pubblicamente e sorbire piano piano tutto il mio “tè” al gusto pipì, succhiandola da un tubicino metallico immerso nel vaso. Non ti dico gli sforzi per tenere sotto controllo la nausea, un paio di volte non sono riuscita a controllarmi e il liquido che il mio stomaco rifiutava mi scorreva lungo il corpo!
Che schifo, rabbrividisco anche adesso, mentre te lo racconto, a distanza di mesi dall’accaduto.
Insomma il nome “silla de la verguenza” è più che appropriato, tieni conto che sono stata punita di fronte a tutte le altre dipendenti, inorridite da cosa stava accadendo.
E non è finita qui, infatti la perra ha trovato, tra gli antichi oggetti, un librone che ne elenca gli usi per le sedute idroterapiche, con tutte le spiegazioni  ed i disegni del caso. Ha detto che intende addestrare le fedeli cinesine a questi lavori e che chiunque di noi non si comporterà più che bene farà da “cavia volontaria” perché possano esercitarsi prima di applicare le cure ai clienti.
I lividi alle poppe ed ai polsi mi sono restati per più giorni, a testimonianza della cattiveria che gog e magog mettono nei loro compiti.
Qui il personale sta pensando di ribattezzare la Pension Balnearia come Pension de la ogressa, cioè pensione dell’orchessa
Ciao Monika, un saluto dalla tua sfortunata collega.
Sguattera Nadia
(16- continua)

20 dicembre 2011

PENSION BALNEARIA 15

Cara Monika,
sono ormai settimane che siamo ai lavori forzati. Lavorare alla noria, trascinare i carrelli e pulire, pulire, pulire. Come ti dicevo ormai la perra e le sue tirapiedi, comandano a bacchetta. Della Signora nessuna notizia.
Ieri io e Veronica siamo state assegnate alla pulizia di una delle cantine della Pension. Quale sorpresa, anziché stanze vuote e polverose c’erano mobili ed una serie di casse, il tutto coperto dalla polvere di decenni. Poiché sembravano cose appartenenti alla storia della Pension abbiamo chiamato anche Pilar. Secondo lei quegli oggetti avranno dai 50 agli 80 anni. Abbiamo ripulito il tutto dalla polvere, si tratta di lettini e seggioloni, laccati di bianco, dotati di preoccupanti cinghie di contenzione. Pilar ha detto che quelle sono le vere “sillas de la verguenza”. Inoltre  strane vasche da bagno sorrette da zampe di ghisa, oggetti di stile liberty. Le casse contengono intimidanti attrezzi di acciaio inox, vetro ed ebanite di chiaro uso sanitario. La cosa strana è che sembrano nuovi, il materiale ha retto i decenni senza deteriorarsi, solo alcuni tubi e tubicini in gomma si sono rovinati. Pilar ha cercato di spiegarmi l’uso di alcuni di questi aggeggi e, visto che con alcuni termini spagnoli ho difficoltà, ne ha mimato l’uso. In pratica servono ad iniettare le acque termali da qualsiasi apertura del corpo umano, non credo siano cose troppo piacevoli.
Un abbraccio.
Sguattera Nadia

8 dicembre 2011

SCULLERYMAID # 1

PENSION BALNEARIA 14

 
Cara Monika,
in queste ultime settimane le cinesine sono state messe a sostituire tutto il personale  a contatto con gli ospiti, ci chiediamo con che risultati, visto che prima la Pension era rinomata per le sue acque, ma soprattutto per i trattamenti, massaggi ed idroterapie effettuati da personale esperto e diplomato.
Le uscite in paese sono proibite, in pratica solo la consultora e le sue due guardie del corpo vanno e vengono, facendo comunque in modo che sia sempre presente una di loro a controllarci. L’assenza della Signora si prolunga, speriamo torni presto bene perché qui siamo in balia della perra che si comporta come una padrona a tutti gli effetti.
Anche le massaggiatrici sono state messe a lavorare con noi sguattere. Devo ricredermi sul fatto che ce l’avessero con noi, lavorando fianco a fianco sono anzi diventate simpatiche.
Visto l’aumento del personale disponibile, la consultora ha varato una pulizia generale di tutti i locali della Pension. E ce n’era bisogno, l’edificio è molto grande, dei primi anni del secolo scorso e da decenni  ne era utilizzata solo una piccola parte. E così, tutte le serve libere dalle fatiche della noria possono “rilassarsi” pulendo un locale alla volta, rimuovendo tutto il contenuto della stanza e rimuovendo lo sporco di decenni dai muri e dagli interminabili pavimenti, riverniciando inoltre tutte le pareti. Inutile che vi racconti dei dolori alle mani, ginocchia e schiena che ci affliggono.
E non crediate che, dovendo pulire molti locali, gli standard di qualità imposti a noi sguattere si siano abbassati: a sera, alla fine del lavoro passa la consultora, ed indossando guantini bianchi, passa un dito dove abbiamo pulito. Se il guanto resta immacolato ci viene permesso di cenare ed andare a riposarci, in caso contrario ci viene dato solo un pappone formato da avanzi bolliti in un po’ di acqua salata, il famoso “comer del perro” e poi, anziché riposare, dobbiamo tornare a pulire per lunghe ore. Pensate che a volte alla perra il lavoro non piace per due o tre volte di seguito, in quei casi il lavoro finisce a mezzanotte ed oltre. Ed ovviamente la mattina dopo ci attende la inesorabile sveglia alle 5.30, ben prima del canto del gallo, e alle 6 dobbiamo iniziare a lavorare.
Ciao cara collega, uno stanco saluto.
sguattera Nadia
(14- continua)

6 dicembre 2011

PANNI RUVIDI PER CONFEZIONARE MUTANDE DA SERVIZIO

UNA DOMANDA DA FRAU JULIA
Già che ne ho l'occasione, avrei un altra domanda: sul tuo blog ho letto l'accenno all'uso di panni ruvidi da utilizzare come cilicio, in modo  da esercitare la virtù della sopportazione, di cui voi serve dovete essere ben dotate. Purtroppo mi è forse sfuggita una descrizione un pò più particolareggiata. Magari se pubblichi la richiesta, qualche Signora può fornire degli spunti, se non  una  descrizione completa della realizzazione.
Mi piacerebbe costringere la serva a realizzare il proprio strumento di penitenza.
Un saluto.
FrauJulia

Giriamo la domanda alle Signore lettrici
Monika, sguattera

IGIENE INTIMA DELLA SERVA

Cara Monika,
complimenti vivissimi per il blog.
Leggo attentamente tutti gli interventi. Mi resta un dubbio in merito all'igiene intima delle serve: la depilazione intima, ascelle, pube e lato B.
In pratica la domanda si può così riassumere: meglio la passera liscia o una foresta "vergine". Altra domanda, se bisogna disboscare: che metodo impiegate?
Ti rigrazio vivamente.
FrauJulia

Gentilissima signora Julia,
La ringrazio per i complimenti. Per quanto riguarda la Sua domanda, Le riporto le indicazioni di Madame Janine:
"Alla serva non saranno concessi profumi, ornamenti o cosmetici di alcun genere. Altresì sarà cura della padrona che sia impedita alla sguattera qualsiasi forma di depilazione. La ragione è semplice e ha una precisa funzione: mantenere la serva in uno stato di soggezione e di umiliazione continua, sottolineandone e accentuandone gli aspetti fisicamente più rozzi e indelicati, contrapposti alla levigata e ricercata eleganza della padrona."

RingraziandoLa ancora, Le porgo i saluti di Madame Janine
Monika, sguattera

2 dicembre 2011

PENSION BALNEARIA 13

Cara Monika,
le nostre condizioni di lavoro sono ulteriormente peggiorate: la  consultora, avendo forse fiutato il malcontento, ha fatto arrivare due donnoni  dei paesi dell’est. Sembrano sollevatori di pesi, con tratti e muscoli mascolini, ricordano le atlete di certe squadre di oltrecortina di 20 anni fa. Quando ti guardano sembrano dirti “ti spiezzo in due”. Hanno la simpatia di due bulldog e le abbiamo soprannominate “gog” e “magog”. Le due non fanno altro che seguire la perra, gli fanno da guardaspalle ed aguzzine. Infatti le ultime punizioni, consistenti in forti sculacciature, le hanno somministrate loro, con la perra che le guardava soddisfatta.  Data la mole, ovviamente, nessuna se la sente di opporre resistenza o discutere con loro.
Ma non basta questo, la perra ha contattato un piccolo gruppo di spaurite “massaggiatrici” cinesi. Secondo Pilar queste non sono affatto massaggiatrici, serviranno  a qualche disegno della perra.
L’unica cosa positiva in  questa settimana è che il personale della Pension, per far fronte alla situazione,  è più unito di prima. Per esempio, quando le altre parlavano di me ero la “chica extranjera”, ora mi chiamano per nome. Speriamo che rientri presto la Signora perché se le cose non cambiano dovremo parlare con la perra, chiedendole di cambiare metodi. Ovviamente nessuna di noi ha voglia di dovere poi fare i conti con gog e magog!
Con questi cambiamenti in corso, comunque noi si continua il solito stancante lavoro, caricare vagoncini di fango, aiutare le cameriere a pulire le stanze degli ospiti, pulire le stanzette dei massaggi, insomma quando è sera siamo veramente stanche. E se con la Signora il cibo era ottimo, ora la consultora ha ordinato alla cuoca di ridurre la qualità e la quantità delle razioni del personale.
Ciao Monika, un saluto.
Sguattera Nadia