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31 dicembre 2012

LE FESTE DELLA SERVA

Durante questo periodo capita alle Signore di festeggiare, vuoi invitando a casa, oppure di essere invitate o  recarsi presso un  ristorante.
Come ci comporteremo con la serva?
Ci ho pensato a lungo, senza tuttavia trovare la soluzione perfetta. Il mio orientamento è il seguente:
se ho degli ospiti la serva, ovviamente, lavorerà duramente fino al mattino per risistemare e rassettare tutto. A questo punto le verrà permesso di consumare gli avanzi. Nel caso che io sia invitata fuori, chiederò al ristorante, il "dog bag", in modo da collaborare allo smaltimento degli avanzi.  Insomma, comunque sia alla serva verrà concesso di consumare cibi a cui nonè abituata ed addirittura le concederò la classica fettina di panettone e il bicchiere di spumante. La serva avrà così un assaggio dei piaceri della tavola che a lei non sono più concessi, soffrendone alquanto.
Sicuramente abbiamo concesso uno strappo eccessivo alla dieta della serva, quindi, per evitare che il cibo troppo raffinato ne disturbi il pancione, la mattina dopo essa dovrà pagare lo scotto dei bagordi: una bella dose abbondante di olio di ricino, seguita da una giornata di idratazione forzata la terrà nelle vicinanze del suo secchio. E a sera,  un abbondante clistere, trattenuto a lungo, terminerà la pulizia, riconsegnandoci una serva efficiente e pronta alle fatiche che la attendono.

Concederemo alla serva gli avanzi, se però ci verrà il sospetto che abbia "piluccato" qualcosa mentre serve in tavola o prima che le sia stato permesso, una buona tazzona di caffè "addolcita" da tre cucchiaini di sale, rimetterà subito a posto lo stomaco della serva, permettendole di continuare il servizio.
FrauJulia

JANINE SOUILLON VISTA DALLA SCHIAVA ELISABETH MANDILE

Janine Souillon, portrayed in unknow and disguised manor near Lugano, CH, by older slave elisabeth mandile / Janine Souillon, ritratta nello sconosciuto e nascosto maniero nei pressi di Lugano, Svizzera, dalla vecchia schiava elisabeth mandile

Slave elisabeth mandile is owned by mistress Annika Kapyzska

SGUATTERA SUDICIONA

L'appellativo definitivo per la nostra sudiciona è d'ora in poi "SGUATTERA SUDICIONA", come indirettamente suggerito dalla deliziosa signora FrauJulia.
JS

27 dicembre 2012

IL CAMPANELLO

IL CAMPANELLO
FrauJulia

Documentandomi sull’epoca vittoriana mi sono accorta della mancanza, nelle case moderne, del campanello per chiamare la servitù. Ai tempi le serve dormivano nell’ala della servitù, in modo da garantire la privacy alle proprie Signore. Bastava però una scampanellata per farle alzare e richiedere i loro servizi. Durante il giorno, poi, le serve avevano assegnati i loro lavori ma, anche qui, un sistema di campanelli le poteva convocare rapidamente in maniera efficiente.

Ora, le moderne case sono più piccole, così basterà un campanello nel ripostiglio dove dorme la serva. Durante il giorno, poi, la Signora avrà a portata di mano un campanellino d’argento per convocare la serva in ogni momento, qualsiasi lavoro stia facendo.

Proporrei, come argomento di discussione, di stabilire che succede alla serva per una mancata o ritardata risposta.

Tratteremo la cosa come un rifiuto all’obbedienza?

Ascolteremo le eventuali giustificazioni poco credibili della serva?

Inoltre bisognerebbe stabilire un tempo massimo entro cui la serva deve arrivare, ovviamente con la divisa in ordine e le mani pulite.

FrauJulia

16 dicembre 2012

PENSION BALNEARIA 58


Serva sudiciona,
qui al “bar de tapas” mangiamo, è vero, un po’ meglio delle nostre compagne della “pension balnearia”, ma a volte abbiamo delle disavventure. Proprio ieri servo ad un tavolo, dove gli avventori, ormai ubriachi, lasciano delle buonissime cose nei piatti. Come ormai siamo abituate, sparecchio e riporto tutto all’acquaio, dove da buona sguattera dovrò lavare accuratamente tutto. Anziché buttare il tutto mangio voracemente, la padrona del bar, infatti, non bada a cosa mangiamo, l’importante è che i clienti siano soddisfatti, altrimenti …. sono dolori. Non mi sono, accorta della perra che era passata a controllare come stiamo lavorando, figuriamoci che LEI si lasci scappare una occasione per punirmi. Vengo strattonata e spintonata all’interno del bar, in vista di tutti gli avventori. La perra va in cucina e prende dei ceci secchi, li mette in un vassoio su cui poi vengo fatta inginocchiare. Era una vecchia punizione utilizzata nei collegi, non immaginavo fosse così dolorosa. Vengo lasciata lì, in vista di tutti, con le ginocchia che mi fanno un male d’inferno, per una buona mezz’ora. La perra nel frattempo era uscita, torna con un involto. Ben presto scopro cosa ha preparato per punirmi. Gli avventori vengono invitati a mettersi in cerchio, per vedere meglio. La perra apre il pacchetto, dalle scritte vedo che viene dalla farmacia del paese.
Prende una scatoletta, scarta qualcosa e mi porge una supposta. Cosa fareste al mio posto, conn una inflessibile padrona che vi porge una supposta? La prendo e faccio cenno di abbassarmi le mutande, facendola ridere. Mi dice “gilipollas, tu boca es como el culo, tienes que comer el supositorio!”. Cerco di oppormi, ma nelle sue mani è apparso, come per magia, il suo frustino preferito! Non vi sono possbilità, o mi faccio spellare viva o mi devo piegare. E così apro la bocca e ci metto la supposta, spero di riuscire ad inghiottirla. Invece la perra mi dice, in maniera agghiacciante: “hai que disfrutar: chupar y masticar!”. Sono così costretta a masticare. Non vi dico, la consistenza passa da dura a morbida in pochissimo tempo. È grassa, per fortuna quasi insapore. Reprimendo i conati piano piano la faccio sciogliere la inghiotto. Ma non è finita, da un'altra scatoletta appaiono altre supposte, già quando la perra le scarta mi arriva un odore di eucalipto, fastidiosissimo. Sono delle supposte per le malattie da raffreddamento! Chiudo la bocca, ma dopo un buon paio di scudisciate la perra mi prende per i capelli e mi costringe a metterne in bocca due contemporaneamente!
Mi scuso con le lettrici impressionabili, L’odore è insopportabile, cerco di masticarle per accelerare la loro dissoluzione, purtroppo il mio stomaco si ribella ed i conati mi fanno sputare il tutto. Mi guadagno così un'altra mezza dozzina di scudisciate sul culo nudo, tra i sorrisoni dei maschi presenti. E di seguito, altre tre supposte all’eucalipto! Per farla breve, ho la fortuna di non essere troppo debole di stomaco e, sollecitata dal dolore delle scudisciate, mastico, succhio ed ingoio. Stavolta ci riesco, per fortuna. Devo dire che tra le punizioni ricevute da quando sono entrata al servizio della Pension Balnearia, questa è tra le più umilianti e disgustose, tra l’altro ricevuta in presenza di avventori avvinazzati, che mi incoraggiano con lazzi e fischi.
Per consolarmi sogno di scambiare il mio ruolo con quello della perra, avrei delle meravigliose idee per insegnarle a non prendersela con delle povere serve.
Facendosi forte della sua laurea e del suo incarico di “consultora” ha trasformato la nostra vita in un inferno!
Sguattera Nadia
(58- continua)

PENSION BALNEARIA 57

Serva sudiciona,
qui al “bar de tapas” oltre alla perra ed alla ingeniera è arrivato un altro malefico inventore: un allevatore. Questo ha modificato due di quegli aggeggi che usano per mungere le vacche, adattandolo ad una mammella femminile. E come al solito tocca a me sperimentare la novità. Il mattino successivo, con già indosso il malefico corsetto ed inseriti gli odiati ovetti, arrivano la perra e l’”inventore”. L’apparecchio è in pratica una specie di coppa, o meglio di imbuto, realizzato in plastica di silicone morbidissima. Ha un bordo un po’ più rigido, che fa da tenuta alla base della mammella. Dai due imbuti partono due tubicini che finiscono in una pompetta, simile a quelle degli acquari, ma molto molto più potente. Il tutto è collegato alla centralina ed a batterie a telefonino.
Come ogni volta è stato chiesto l’intervento del cronista per l’inaugurazione del malefico attrezzo.
Cronista> cari ascoltatori, come vi avevo promesso, siamo tornati al Bar de Tapas. Una nuova opzione è stata aggiunta al corsetto delle inservienti. Signora Perra ci dica ….
Perra> Sono molto soddisfatta. Pensi, questa ultima invenzione è venuta da uno dei nostri cari clienti. Ve la descriverà direttamente lui.
Allevatore> vedendo le serve tra i tavolini ho pensato che limitarsi a inviare qualche scossetta a “las tetillas” era poco, meglio una bella stimolazione. E così, quando il giorno dopo sono andato a mungere, ho pensato, perché no? Ci è voluto un po’ per convincere il produttore per creare una coppa di dimensioni adatte e studiare anche una pompa di dimensioni minime. Però è sicuramente valsa la pena sia per le spese che per l’attesa..
Nadia> E così mi prende le tette, appena guarite dagli spilloni e, dopo una sommaria lubrificazione con una specie di gel, infila le coppe e le regola, tirando una fascetta. Non dà troppo fastidio, inizio a sperare di cavarmela con poco. Invece ….
Allevatore> “Lista para ordeñar”
perra> Bene iniziamo pure.
Macchina> Ciomp …. Ciomp …… ciomp ….. ciomp ….. ciomp …
Nadia> Ragazze, che strana sensazione, è come se una bocca gigante stesse poppando. So cosa posso aspettarmi dalla perra ma per il momento è piacevole …. Insomma, mi rilasso ed inizio a godere.
perra> Ci risiamo, “esta estupida zorra” sta godendo……. Click
Macchina> ciomp .... ciomp ….. SLAP SLAP SLAP
Nadia> AAAAAHHHH …… AIAAAA che male! E’stato come se qualcuno mi schiaffeggiasse le tette con una tavoletta di legno. Mi contorco sperando che il dolore si calmi un po’.
perra> Te gusta, puta?
Agricoltore> Ha visto, signora Perra? Come le dicevo, premendo si inverte il senso della pompa succhiante ed il risultato è notevole.
perra> Certamente, anzi adesso lo proviamo assieme al resto della centralina. E tu “zorra” smettila di lamentarti, dovresti essere onorata di provare per prima queste invenzioni!
Ingeniera> Siamo subito pronti, devo solo attaccare qualche filo alla centralina……
perra> Faccia pure con comodo. Cronista, la vedo un po’ silenzioso.
Cronista> Cari ascoltatori, il nuovo apparecchio sembra funzionare benissimo. Anche la serva sembra averlo apprezzato. Ora ci apprestiamo a seguire il funzionamento della centralina completa di tutto. Spero che le batterie abbiano sufficiente carica …
Ingeniera> Non si preoccupi, con le nuove batterie riusciamo a fare una intera serata, con un solo cambio.
perra> Ingeniera, si ricordi che ai “pezones” deve anche applicare gli elettrodi per la stimolazione elettrica, non vorrei che “esta zorra” poi si lamenti…
Nadia> Ecco, te pareva che si dimenticasse qualcosa? Questa ha proprio il bollino “bastard inside”!
Ingeniera> Lista …. CLICK …… CLICK ……. CLICK
Nadia> Ed ecco che si ricominicia! Ad ogni CLICK di un interruttore una nuova sensazione: dapprima gli ovetti, che vi avevo già descritto, iniziano a vibrare, poi iniziano le scossettine alla patata ed ai capezzoli. Vi confesso che sono già bagnata.
Perra> E’ il momento, vada!
Ingeniera> CLICK
Macchina> CIOMP …… CIOMP …… CIOMP ….. CIOMP ….. CIOMP……CIOMP
Nadia> Mmmmmmhhhh, devo appoggiarmi ad un tavolo per non cadere! Sto godendo come non mai.
Perra> Ora!
Ingeniera> CLICK…..
Macchina> ciomp …. Ciomp …… SLAP …. SLAP ….. SLAP ….. SLAP ……
Nadia> UAHHHHH …………………….. NOOOO EMPIEDAD NOOOOO …………
Cronista> Caspita, che reazione!
perra> Visto? Finalmente ho la possibilità di graduare le sensazioni della punita, dal godimento più smodato, fino al dolore più profondo. L’accoppiata dello schiaffo alle mammelle e delle scosse nei punti sensibili è perfetta.
Cronista> Anche questo verrà comandato dai clienti del bar, tramite il telefonino?
Nadia> Finalmente la seduta finisce. Mi tolgono le coppe e le mie povere mammelle sono livide.
perra> No, questo verrà utilizzato solo da me e dalle mie sorveglianti….. vede come sono sofferenti “las tetas?”. Non voglio mi rovinino le serve troppo rapidamente…..
E così, serva sudiciona, se ne è andata un'altra settimana di servizio al bar de tapas. Pensa che le altre serve della Pension Balnearia ci invidiano, poiché noi mangiamo meglio, grazie agli avanzi dei clienti. Spero che prima o poi alcune delle invidiose possano venire a sperimentare di persona le delizie del “bar de tapas”. Francamente è meglio passare un giorno alla noria nutrite a pane ed acqua che una giornata come quella di oggi!
Un saluto.
Sguattera Nadia
 (57- continua)